ZAMPERINI CE L’HA FATTA:
IL COMUNE ESAMINA IL SUO ODG
A DIFESA DELLA CROCE

giacomo zamperiniLECCO – “Dopo innumerevoli peripezie – annota il consigliere comunale Giacomo Zamperini -, dopo assurdi pareri di inammissibilità e ostacoli messi davanti alla mia mozione che, difatti, ho dovuto modificare più volte e trasformare in ODG, nonostate il muro di gomma della sinistra (tanto pronta a manifestare in piazza per il diritto di espressione, quanto pronta alla censura di ciò che reputa troppo “scomodo” per i suoi gusti), alla fine siamo riusciti a far calendarizzare per martedì prossimo la proposta a difesa del crocefisso”.
Ecco il testo presentato al consiglio che si terrà martedì:

ILL.MO PRESIDENTE DEL  CONSIGLIO COMUNALE DI LECCO  Dr. Alfredo Marelli ILL.MO SINDACO DEL COMUNE DI LECCO                   Dr. Virginio Brivio

MOZIONE A DIFESA DEL CROCEFISSO

Premesso che:

  • La presenza del crocifisso esposto negli edifici pubblici e nelle scuole è da sempre una consuetudine nella storia della nostra Nazione. L’Italia, dalla sua nascita ad oggi, ha saputo strutturarsi e prosperare anche grazie a quei comuni valori presenti nel pensiero cristiano (come la fratellanza, la pace, il rispetto dell’altro e delle diversità, la carità, lo spirito di sacrificio, la forza d’animo, la condanna di ogni forma di violenza, la sacralità della vita umana), a prescindere dalla fede religiosa di ognuno;
  • I crocifissi esposti negli edifici di proprietà comunale sono patrimonio, al pari del resto dell’arredo, del Comune di Lecco;
  • Nel corso degli ultimi anni, vittime dei buonismi e del relativismo, stiamo assistendo impassibili al graduale “tramonto” della società occidentale;
  • Il crocifisso rappresenta, senza ombra di dubbio, le nostre comuni radici cristiane di cittadini italiani ed europei che, spesso e volentieri, vengono dimenticate e sacrificate in nome del multiculturalismo;
  • Purtroppo è di questi giorni la notizia della strage che in Francia ha insanguinato la redazione del “Charlie Hebdo”, un giornale satirico nella quale hanno perso la vita 12 persone fra giornalisti e uomini dello stato. Questi ultimi avvenimenti ci devono far interrogare su come in futuro vorremo comportarci di fronte ad un possibile “scontro fra civiltà”.

 

Considerato che:

  • I primi a soffrire questo genere di violenze sono proprio quei musulmani moderati che bene si sono integrati nella nostra comunità, rispettando le nostre leggi e le nostre tradizioni;
  • Il modo migliore per contrastare chi vorrebbe distruggere il nostro pensiero e cancellare le nostre libertà, a partire proprio dalla libertà di espressione e di stampa, è quello di rimarcare sempre più i nostri valori e la nostra comune identità;
  • Non possiamo arretrare di un solo passo di fronte alla minaccia violenta degli integralisti islamici che, a discapito di tutti, vorrebbero imporci in casa nostra le loro usanze e la loro legge, arrivando financo all’utilizzo del terrorismo per inseguire i loro obbiettivi;
  • Il crocifisso è indiscusso simbolo di pace ed accoglienza nel mondo e nessuno che, in buona fede, si dica “offeso” dalla sua presenza in un’aula o in un ufficio pubblico, può essere sinceramente intenzionato ad integrarsi con la nostra società senza poi voler mettere in atto prepotenti rivendicazioni o, peggio ancora, violenze inaccettabili;
  • Francamente, possiamo davvero fare a meno di ospitare cittadini stranieri che, oltre alla pretesa di essere accolti, sfamati ed alloggiati a spese nostre, vorrebbero pure imporci con prepotenza la loro visione del mondo, la loro fede, la loro cultura, la loro legge e le loro usanze;

Il CONSIGLIO COMUNALE DI LECCO IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:

  1. Ad intensificare i controlli ed il monitoraggio da parte della polizia locale alle associazioni e comunità islamiche presenti sul nostro territorio, in sinergia con le altre forze dell’ordine e d’accordo con la Prefettura.

 

  1. Ad invitare i dirigenti ed i responsabili degli uffici a non rimuovere il crocifisso esposto in tutti gli edifici di proprietà comunale, a partire proprio dalle scuole della città di Lecco, simbolo di formazione e di crescita comune.

 

  1. Ad applicare sanzioni amministrative per tutti coloro che dovessero volontariamente danneggiare o deturpare il crocifisso, essendo esso un arredo di proprietà comunale.

Con osservanza.

Lecco, 13/01/15                                                                                                                 Il Consigliere Comunale

                                                                                                                               Dott. GIACOMO ZAMPERINI