ZAMPERINI E QUELLA “GITA SCOLASTICA” AL LAGER: LE REAZIONI LECCHESI

LECCO – Hanno suscitato scalpore le parole pronunciate in consiglio regionale la scorsa settimana dal fratello d’Italia lecchese Giacomo Zamperini, che ha definito in aula un Viaggio della memoria’ al campo di concentramento di Mauthausen come “una gita scolastica”.

Sull’episodio abbiamo interpellato, sabato, alcune realtà dell’area progressista di Lecco e provincia; ci hanno risposto CGIL CISL e UIL, Azione, il PD e Sinistra Italiana. Mentre restiamo in attesa di riscontri dall’ANPI.

Di seguito, le reazioni ricevute dalla nostra redazione:

Commento unitario di CGIL Lecco, CISL Monza Brianza Lecco e UIL Lario:
In merito alle dichiarazioni del consigliere regionale Zamperini sul “Viaggio della Memoria”, che come Organizzazioni Sindacali contribuiamo a organizzare, esprimiamo il nostro disappunto per le parole superficiali dell’esponente lecchese di Fratelli d’Italia.

Definire semplicemente “gita scolastica” il viaggio compiuto dagli studenti di alcune scuole superiori lombarde verso il campo di concentramento di Mauthausen significa sminuire l’alto valore formativo di questa esperienza, che ogni anno permette a molti giovani di vedere con i propri occhi i luoghi simboli di quell’immensa tragedia che è stata l’Olocausto.

Parole pesanti che rischiano di indebolire il dovere della memoria su una delle pagine più buie della storia umana, di cui purtroppo anche il nostro Paese si è reso complice.

Dispiace che Zamperini, che – come da lui stessi dichiarato – da studente ha partecipato a un Viaggio della Memoria, non sia stato in grado di cogliere l’importanza di una “gita” straordinaria come quella.

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Eleonora Lavelli

AZIONE Lecco
In terza media, con la mia classe 3A della scuola media di Robbiate, abbiamo avuto la grandissima fortuna di visitare i campi di concentramento di Mauthausen e Gusen. Un’esperienza che ha segnato profondamente la mia crescita e quella dei miei compagni, perché ci ha dato la consapevolezza di quanto male sia accaduto, ai tempi dei nostri nonni, nel cuore dell’Europa.

Vedere con i propri occhi questi luoghi è un monito e un insegnamento che sconvolge e che segna l’esistenza.

A distanza di anni, nel gennaio scorso, in occasione degli Ottant’anni dagli orrori della Shoah e dei campi di concentramento nazifascisti, ho potuto andare in visita al campo di concentramento di Auschwitz Birkenau. Un pugno nello stomaco e alla coscienza, che strazia e commuove.

Di fronte al dolore di milioni di esseri umani, trattati come bestie da macello, come numeri da cancellare, tutti noi, a partire da chi ci rappresenta nelle Istituzioni, nessuno escluso, dobbiamo dimostrare di essere all’altezza dell’eredità ricevuta e che ci viene trasmessa: rispetto per la dignità delle persone, rispetto per la Storia, rispetto e serietà nell’assumere le responsabilità che gli incarichi pubblici ci danno.

Per Azione questo elemento è imprescindibile e proviamo disgusto e dispiacere quando le sedi istituzionali, come ci pare sia avvenuto di recente in Regione Lombardia, si riempiono di discorsi inutilmente faziosi, battutine e provocatori. Delle provocazioni non ci curiamo, ma della qualità della rappresentanza e del rispetto per la storia sì e chiediamo a tutti i colleghi rigore e rispetto.

Eleonora Lavelli
Segretario provinciale di Azione Lecco

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PD PROVINCIALE LECCO
“Consiglio al Consigliere Giacomo Zamperini di farsi un viaggio nei luoghi dove milioni di ebrei, dissidenti politici, disabili e civili sono stati massacrati dal nazismo con il contributo del regime fascista. Probabilmente ci penserebbe due volte a definire questi viaggi “una gita scolastica”.

Migliaia di studenti che si recano in quei luoghi ogni anno sono in grado di capire questa differenza, ed è grave che un Consigliere regionale, che dovrebbe essere rappresentante delle istituzioni repubblicane nate da chi ha combattuto per eliminare la vergogna dei campi di sterminio e darci la democrazia, non la sappia riconoscere.
Consiglio inoltre al Consigliere di occuparsi dei problemi dei lombardi invece di parlare di ciò che non conosce: sanità, trasporti e infrastrutture, che oggi versano in uno stato oltre i limiti della vergogna, a causa delle incapacità della maggioranza che governa Regione Lombardia”.

Manuel Tropenscovino
Segretario PD Provinciale Lecco

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SINISTRA ITALIANA
“Definire gita scolastica un viaggio della memoria è davvero sconcertante. Certe espressioni ci fanno capire quanto ci sia ancora da lavorare sulla costruzione di un pensiero collettivo di condanna nei confronti della tragedia della Shoah. Inquietante che membri delle istituzioni si esprimano in questa maniera. La superficialità rispetto a certe tematiche è un campanello di allarme, che dovrebbe farci riflettere sull’approccio generale alle scelte da parte della destra di governo”.

Paolo Lanfranchi
Sindaco del Comune di Dolzago

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