LECCO/SINDACI DEL DISTRETTO,
ELETTI AGOSTONI DI PASTURO
E MAGGIONI DI OLGIATE M.

LECCO – L’Assemblea dei sindaci del Distretto di Lecco ha eletto i propri rappresentanti: il nuovo presidente è Guido Agostoni, consigliere del Comune di Pasturo, mentre il vicepresidente è Maurizio Maggioni, vicesindaco del Comune di Olgiate Molgora.

La partecipazione all’assemblea del 21 ottobre è stata molto elevata (55 comuni su 85, per un totale di oltre 260mila abitanti rappresentati pari al 77,2% della popolazione). L’assemblea è l’organismo titolato a definire gli indirizzi e le proposte per l’integrazione sociosanitaria in raccordo con l’Ats, ed era tenuta a sostituire Filippo Galbiati (ex presidente) e John Patrick Tomalino (ex vicepresidente), che hanno terminato il proprio mandato con le elezioni amministrative dello scorso anno.

L’assessore alle politiche sociali del Comune di Lecco Riccardo Mariani, nella sua funzione di vicepresidente della Conferenza dei sindaci, ha premesso che dal confronto con i vari amministratori locali è emersa la proposta di candidare Guido Agostoni e Maurizio Maggioni. Mariani ha pertanto invitato l’assemblea a far convergere i voti sui due candidati, dichiarando: “Su questi nomi c’è forte condivisione e questo è un buon viatico per le importanti funzioni che il Distretto è chiamato a svolgere. Inoltre le esperienze dei due candidati – che vanno dal mondo dei servizi sanitari al sociale – si completano a vicenda, garantendo equilibrio e competenza. Questo ci aiuterà a interloquire meglio con Ats e Asst per la programmazione dei servizi sul territorio, oltre che per la soluzione di problematiche specifiche”.

Guido Agostoni, ringraziando per la fiducia, ha commentato: “Ringrazio innanzitutto Filippo Galbiati e i suoi collaboratori per l’intenso e positivo lavoro degli scorsi anni. Cercherò di fare in modo che la mia precedente esperienza (presidente della Conferenza sindaci nella ex-Asl di Lecco) rappresenti un valore aggiunto per i comuni. Esperienza che dovrò necessariamente aggiornare, visto che con la riforma sanitaria sono cambiati gli assetti istituzionali e si è ampliato il territorio di riferimento. Per questo motivo avrò bisogno del supporto e della collaborazione di tutti i soggetti. Ci aspetta molto lavoro, diamoci da fare insieme”.