SINISTRA ITALIANA: “GESTIONE
PRIVATISTICA DELLA SANITÀ:
ADESSO FONTANA SI DIMETTA”

MILANO – Il governatore della Lombardia Attilio Fontana è indagato dalla Procura di Milano nell’inchiesta sulla fornitura da mezzo milione di euro di camici e altro materiale medico da parte della Dama spa, società gestita da Andrea Dini, cognato del presidente, e di cui la moglie detiene il 10 per cento delle quote.

Fornitura iniziata con affidamento diretto a seguito di offerta formale da parte della società Dama e successivamente, dopo la denuncia giornalistica della trasmissione Report, trasformata in “donazione” alla Regione Lombardia.

Fontana sarebbe indagato per “frode in pubbliche forniture”. Secondo quanto riportato dalla stampa, avrebbe tentato di bonificare alla Dama 250.000 euro, cioè gran parte del mancato profitto al quale il cognato sarebbe andato incontro facendo l’unilaterale gesto di tramutare in donazione alla Regione l’iniziale vendita.  La Unione Fiduciaria, incaricata del bonifico, avrebbe bloccato il pagamento in base alla normativa antiriciclaggio e trasmesso una segnalazione a guardia di finanza e Procura.

Si tratta di una vicenda che conferma come il modello sanitario lombardo abbia creato le condizioni per una gestione privatistica della sanità, che consentono anche queste degenerazioni.

Bene abbiamo fatto, come Sinistra Italiana, a sostenere, insieme a tanti altri e forti di una petizione che ha raccolto oltre 85.000 firme, la campagna per il commissariamento della sanità lombarda e andremo avanti perché la legge sanitaria regionale sia radicalmente modificata.

Sinistra Italiana Lombardia sostiene oggi altresì la richiesta di dimissioni di Fontana, annunciata dalle forze dell’opposizione in Consiglio Regionale, PD e M5S, e in parlamento per voce dei nostri senatori Loredana De Petris e Francesco Laforgia.

È necessario cambiare il governo della Lombardia. Va fatto ora!

 

Sinistra Italiana
Tino Magni
– Coordinatore Regionale Lombardia
Onorio Rosati – Comitato Operativo Nazionale