CALCIO: LECCO E OLGINATESE
SONO SEMPRE PIU’ VICINE.
“COLLABORAZIONE, NON FUSIONE”

paolo cesanaLECCO – La crisi morde anche nel calcio e le società devono fare di necessità virtù. Sembra essere questo il mantra che si stanno ripetendo le dirigenze di Lecco e Olginatese. “Non ci sono più i soldi, è arrivata l’ora di unire le forze”. Paolo Cesana, amministratore unico della Calcio Lecco, non usa mezzi termini per descrivere la probabile collaborazione tra via don Pozzi e via dell’Industria. Collaborazione stretta, non fusione, tengono a precisare le dirigenze dei due club.  “La prima squadra e la juniores resterebbero a Lecco – spiega Fabio Galbusera, direttore generale bianconero –, mentre il settore giovanile rimarrebbe a Olginate. Per ora sono ipotesi, ci stiamo incontrando per trattare”. La crisi economica si fa sentire e così, per sopravvivere, si sceglie di unirsi ad altre squadre. “In questi momenti non dobbiamo pensare al campanilismo – continua Cesana – ci sono società di serie A che fanno fatica, figurarsi noi in D”.

fabio galbuseraI soldi quindi dovrebbero arrivare dalla famiglia Redaelli, proprietaria del club di via dell’Industria, e da Galbusera. “Loro verrebbero qui a gestire la prima squadra, che si chiamerà Lecco e giocherà al Rigamonti-Ceppi – spiega l’amministratore unico bluceleste –. Inoltre si costruirebbe una formazione che punterebbe a vincere il campionato, che potrebbe essere formata dai più forti elementi provenienti dalle due compagini. Del resto a Olginate stanno facendo ottimi risultati da anni”. L’unione delle forze tra le due società più importanti del territorio lecchese è in voga da anni, ma solo ora sembra essere l’ipotesi più importante per continuare a far vivere il Lecco. Anche se non è l’unica.

Antonio Rusconi (PD)

“Ci sono altre soluzioni in ballo” dichiara Antonio Rusconi, presidente della Centobluceleste, società che sta cercando di traghettare via don Pozzi verso la tranquillità. “Per esempio ci potrebbe essere l’inserimento di due o tre persone che rilevino l’attuale proprietà – sottolinea –. Non guardo a simpatie o antipatie, ma solo a chi propone qualcosa di migliore per il Lecco che la prossima stagione deve puntare a vincere il campionato”.

Le due società rimangono quindi in stand by e in questi giorni continueranno fitti i contatti sulle due sponde dell’Adda. L’unica certezza sembra essere la tempistica della trattativa. Dal capoluogo giurano che entro fine settimana, o al massimo all’inizio della prossima, si potrà sapere se questo tipo di collaborazione molto stretta andrà in porto. I tifosi blucelesti stanno alla finestra e si augurano di non passare un’altra estate turbolenta come quella dell’anno scorso, ma sperano, ad agosto, di poter supportare una formazione costruita per puntare al ritorno in Lega pro.

F.L.