DA OLGINATE ALLA SERIE A:
LA FAVOLA DI ALESSIO DIONISI,
NEOPROMOSSO CON L’EMPOLI

EMPOLI – “Quando mi ricapita di allenare una squadra come l’Olginatese?”. Così commentava la sua prima avventura in panchina l’allora 34enne Alessio Dionisi, l’allenatore del momento che, a suon di gol e vittorie, è stato in grado di riportare l’Empoli in Serie A.

Raggiunta la matematica promozione a due giornate del termine, il mister toscano, con i suoi 41 anni d’età, ad oggi è il più giovane coach che guiderà una formazione nel massimo campionato italiano, ma, fino a qualche anno fa, nessuno si sarebbe aspettato un exploit di questo genere.

Già, perchè la sua panchina d’esordio, quella olginatese appunto, è stata tutt’altro che rosea: giunto in terra lecchese per chiudere la carriere di difensore centrale (20 presenze e zero gol in maglia bianconera), Dionisi, viste qualità ed esperienza, è stato ben presto promosso ad allenatore della prima squadra, subentrando all’allora tecnico Alessio Delpiano nel maggio 2014: gli scarsi risultati gli sono costati però l’esonero, maturato nell’ottobre della stagione successiva.

Da lì è continuata la sua gavetta, che l’ha visto ancora protagonista in serie D negli spogliatoi di Borgosesia e Fiorenzuola, prima di passare all’Imolese (2018), che trascina fino ai playoff di Serie C per la prima volta nella storia.

Nel 2019 il salto nel campionato cadetti di Serie B, dove ottiene la salvezza col Venezia e le stime dell’Empoli, che lo ingaggia per quella che sarebbe diventata la stagione della consacrazione e della piccola rivincita nei confronti di chi, forse, l’ha lasciato troppo presto.

Gabriele Gritti