ACEL: UMBERTO LOCATELLI
SI DIMETTE DOPO DUE MESI.
“UNA VECCHIA SENTENZA…”

LECCO – Con una nota scritta in prima persona il neonominato presidente di Acel Energie, Umberto Locatelli, fa un passo indietro e rassegna le dimissioni dopo soli due mesi dall’incarico.

Premesso che le verifiche amministrative, espletate a seguito dell’accettazione della carica di Presidente, hanno confermato l’insussistenza di ragioni di incompatibilità/inconferibilitá e/o di cause comunque ostative a ricoprire il ruolo di Presidente per cui sono stato indicato dal Cda su mandato dei Sindaci del territorio lecchese, la scelta, tutta personale, delle mie odierne dimissioni deriva da un approfondimento tecnico, successivo alla nomina, che – su mia iniziativa e in accordo con la Società – è stato svolto in relazione alle disposizioni del Codice degli appalti (e, in particolare dei commi dell’art. 80 d.lg. n. 50/2016).

Dopo la nomina mi sono infatti attivato per verificare se una vecchia sentenza e di cui è attualmente in corso la revisione (relativa a fatti risalenti a 10 anni fa e, comunque, non riguardante in alcun modo vicende legate alla gestione di società pubbliche) avrebbe potuto, anche solo in via del tutto teorica, creare dei contrattempi alla Società in ipotesi di partecipazione a gare pubbliche.

Ho quindi personalmente sollevato la questione e all’esito delle verifiche affidate a primario studio legale, si rileva che mentre da una parte recenti pronunce giudiziali inducono ad escludere la riconducibilità della mia vicenda all’ambito applicativo dell’art. 80 d.lg. n. 50/16, dall’altra è altrettanto vero che non ci sono orientamenti giurisprudenziali uniformi in materia.

Pertanto da uomo delle istituzioni e con il grande rispetto che nutro verso di esse ho deciso di fare un passo indietro.

Lo faccio con grande senso di responsabilità e nonostante la consapevolezza dell’insussistenza di elementi ostativi al mantenimento della carica.

Confido, infine, che questo non sia un addio ma solo un arrivederci e ciò anche in considerazione della circostanza per cui, avverso la predetta sentenza, è stata presentata istanza di revisione che ha buoni motivi per poter essere accolta, viste le due successive sentenze di assoluzione piena per fatti analoghi accaduti nello stesso periodo.

Ringrazio il Consiglio di Amministrazione e auguro, fin da ora, buon lavoro anche a chi mi succederà.

Umberto Locatelli

 

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