OLIMPIADI INVERNALI/STANOTTE
È L’ORA DI TOMMY SALA,
DOPO IL 5° POSTO DI CURTONI

YANQING (CINA) – È grand’Italia (la gara è terminata da poche ore) sulla pista olimpica di Roch Yanquidi, anche se a vincere il titolo è stata la svizzera Corinne Sutter. Assolutamente straordinaria la convalescente Sofia Goggia, argento a soli 16 centesimi dalla rossocrociata – terza e quindi bronzo  alla più giovane delle sorelle De Lago (Nadia), quarta la tedesca Kitra Weidle a 71, e quinta la mandellese di origini valtellinesi Elena Curtoni a un secondo esatto dalla leader.

Indubbiamente una grande prestazione della nostra atleta (Curtoni), dopo il decimo posto in supergigante certo non è arrivata la medaglia – ma attraverso la Federazione italiana sport invernali lei stessa ha spiegato: “Partire con il pettorale numero uno, non è stato facile comunque sono contenta della mia gara. Dovevo riprendermi dopo la delusione in Superg, ho avvertito anche in allenamento buone sensazioni volevo dimostrare di sapere ancora sciare in discesa che so spingere nelle curve mettendoci il cuore, ho sognato un pochino, ma già esserci è stato positivo. Poi ho la fortuna di allenarmi con delle compagne Brignone, Goggia eccetera, che sono il top e dove si alza sempre l’asticella, questa sicuramente aiuta ad essere determinata e competitiva in pista”.

Brava dunque Curtoni a tenere alti i colori della nazionale azzurra – sicuramente una olimpiade importante per lei. Esordiente ai giochi a cinque cerchi, e dopo un avvio tribolato (inizialmente ha dovuto restare isolata, per aver viaggiato con un presunto positivo al Covid) ha saputo reagire e dimostrare il suo indiscusso valore. Ora la ragazza dopo la ventesima piazza in Gigante, la decima in Superg e la quinta in libera è attesa alla sua quarta e ultima gara: la combinata. Sinora i suoi risultati sono in crescendo, non sarà semplice migliorarsi ancora ma si sente odore di medaglia.

Intanto nella notte tra oggi e domani tocca agli slalomisti, e anche al casatese Tommaso Sala (pettorale numero 20) alla sua prima olimpiade il brianzolo, ha le carte in regola per stupire. Certo i favoriti sono altri, anche in casa Italia gli addetti ai lavori puntano su Vinatzer (n. 12) e Razzoli (18), tuttavia nel ruolo di terzo incomodo Tommy ha le qualità per far saltare il banco una sorta di mina vagante che potrebbe lasciare il segno anche in ottica medaglie, speriamo bene. Detto che la prima manche inizierà alle 3.15 italiane – la seconda alle 6.45 –  indubbiamente occorre aggiungere come l’intero Sci club Lecco e non solo tiferanno per lui. Partendo dalla sua famiglia, ma anche dalla storica fidanzata e collega di coppa del mondo Roberta Melesi da Ballabio – conosciuta proprio al team manzoniano quando entrambi ne facevano parte, sin da bimbetti.

Raggiunto telefonicamente durante una riunione di lavoro il presidente dello Sci club Arturo Montanelli gentilmente non si sottrae ad alcune domante.

“Inutile dire che siamo orgogliosi di aver portato un nostro atleta alle olimpiadi, un evento storico per il lecchese. Si può dire che si chiude un cerchio – dopo 40 anni di lavoro e sacrifici stiamo raccogliendo i frutti e nei siamo felici”.

Dove seguirete l’evento?

“Mah, visto che siamo tutti in giro per le gare ognuno lo seguirà da casa in rigorosa diretta. Sicuramente magari tra le due manche e alla fine – ci sentiremo per i vari commenti e riflessioni”.

Montanelli, gettiamo la maschera – Tommy può essere da medaglia?

“Quest’anno ha dimostrato di essere tra i migliori in slalom, i due 12esimi posti il sesto e il settimo lo raccontano. Di sicuro può succedere di tutto – sono davvero in molti a poter pensare in grande, e Tommy è tra questi ripeto non ci illudiamo ma mai dire mai”.

Ore spasmodiche le prossime, dunque?

“Abbastanza, l’evento è alle porte – l’emozione cresce vedere un tuo ragazzo cresciuto nello sci Lecco arrivare a livelli d’assoluta eccellenza, beh ritengo sia un emozione forte, difficile da spiegare a parole”.

Alessandro  Montanelli