GIUDICE SPORTIVO, CHE SBERLE
AL LECCO: MULTE A PUBBLICO,
FRACCHIOLLA E AL… MEDICO.
DUE CALCIATORI SQUALIFICATI

MILANO – Vittoria con due espulsi ma pesanti conseguenze dopo Lecco-Trento, con il giudice sportivo della Lega Pro che ha colpito duramente il club di via don Pozzi.

Il dottor Stefano Palazzi, assistito da Irene Papi e dal rappresentante dell’A.I.A. Silvano Torrini ha comminato mille euro di multa alla società “per avere i suoi sostenitori intonato cori oltraggiosi nei confronti degli Ufficiali di gara, dei Componenti la Procura federale, dei tesserati posizionati sulla panchina avversaria e dei calciatori della Società ospitata, in particolare:

1 – negli ultimi quindici minuti della partita, ed in particolare tra il 45° e il 53°minuto del secondo tempo, una quindicina di sostenitori del LECCO lasciava la “Tribuna” portandosi a ridosso della rete di recinzione che divide tale settore dal recinto di gioco e alcuni di essi proferivano parole aggressive ed offensive all’indirizzo degli  Ufficiali di gara, dei componenti la panchina del TRENTO e di un componente la Procura federale;
2 – al termine dell’incontro, mentre la squadra del TRENTO stava imboccando il sottopassaggio che conduce agli spogliatoi, numerosi sostenitori del LECCO presenti in “Curva Nord” e nei “Distinti”, settori contigui al suddetto tunnel, proferivano parole aggressive, minacciose ed offensive nei confronti dei tesserati ospitati. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S. (r.proc. fed.)”.

Ma è solo l’inizio: per il dirigente Domenico Fracchiolla “inibizione a svolgere ogni attività in seno alla FIGC, a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell’ambito federale a tutto il 5 aprile 2022 ed € 500 di ammenda per avere, al 48°minuto del secondo tempo, tenuto un comportamento irriguardoso nei confronti della Squadra Arbitrale, in quanto si alzava in piedi e con gesti plateali di dissenso pronunciava al loro indirizzo una frase irrispettosa. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 36, comma 2, lett. a) C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e la funzione ricoperta di dirigente addetto all’arbitro (r. IV. ufficiale)”.

Particolare e abbastanza inedita anche la sanzione per il medico sociale Chiara Airoldi, valsassinese, multata di 500 euro “per avere tenuto, al 50°minuto del secondo tempo, un comportamento non corretto ed ingiurioso nei confronti di alcuni sostenitori della Squadra ospitata posizionati nella Curva Sud, rispondendo alle offese proferite dagli stessi con un gesto offensivo ripetuto in due occasioni, dopo avere prestato le cure mediche ad un calciatore della Società di appartenenza”.

Attese, infine le squalifiche (per una gara) nei confronti dei calciatori blucelesti Luca Sparandeo e Aljosa Vasic, espulsi entrambi per doppia ammonizione nella “bollente” partita contro il Trento.

> LE DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO


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