INDICE DELLA CRIMINALITÀ:
IL LECCHESE AL 58° POSTO
MA È L’USURA A SPAVENTARE

LECCO – Il territorio di Lecco al 58° posto dell’indice della criminalità stilato dal Sole 24 Ore. La classifica delle province italiane è guidata da Milano con 4.866,3 denunce ogni 100mila abitanti, seguita da Bologna e Rimini, mentre chiude la graduatoria, in 106ª posizione, Oristano col dato di 1.654,3 denunce.

Milano conduce le graduatorie per furti in abitazione ed estorsioni, ed è sul podio per rapine, associazioni a delinquere e furti in esercizi commerciali, rientra infine nella top10 per omicidi, infanticidi e frodi informatiche.

Per quanto riguarda il lecchese invece, nel 2020 ci sono state 8.999 denunce (per la statistica 2.669,6 ogni 100mila abitanti): 290 per furti in casa, 23 per stupefacenti e 4,4 per violenze sessuali. Dati che valgono uno spostamento dal 50° al 58° posto rispetto all’anno precedente.

L’usura è il reato che mette in maggior difficoltà il nostro territorio e che vale il 7° posto nazionale; per nulla buona anche la casistica dei furti con strappo (13° posto) mentre fa riflettere la 25ª posizione per gli omicidi volontari consumati.

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