LECCO – Quello avvenuto nelle ultime ore a Osnago è il decimo figlicidio commesso in provincia di Lecco tra il 2004 e oggi. Una lunga striscia di sangue il cui ultimo triste capitolo è stato scritto dal genitore ottantenne Francesco Iantorno, che ha ucciso la figlia Rossana, quasi certamente preoccupato dalla difficoltà a poter seguire quest’ultima, affetta da autismo.
Ben diverse le motivazioni del 45enne di Gessate Mario Bressi che due anni fa strangolò a Margno i gemelli dodicenni Elena e Diego di 12 anni, gettandosi poi dal ponte della Vittoria a Cremeno. Il padre volle “punire” la moglie e madre dei suoi figli con la quale la relazione era terminata.
Risale al 2014 la precedente tragedia con ben tre vittime innocenti tra i 4 e i 13 anni: le figlie di Edlira Copa che le accoltellò nell’abitazione di Chiuso, periferia di Lecco. L’anno prima Aicha Coulibaly, giovane madre nata in Costa d’Avorio tolse la vita con un colpo di forbice al figlio di soli tre anni.
Più indietro nel tempo i drammi di Casatenovo (2005) quando Mery Patrizio annegò il figlio Mirko di 5 mesi e l’anno prima a Viganò dove Fausto Zoia uccise col fucile i figli di 19 e 25 anni e la moglie di 51.
RedCro
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L’ULTIMA TRAGEDIA IN ORDINE DI TEMPO:
TRAGEDIA A OSNAGO: UCCIDE LA FIGLIA DISABILE POI SI TOGLIE LA VITA