LECCO – – L’Europa prende voce attraverso le parole e le esperienze degli studenti dell’Istituto Superiore Bertacchi di Lecco, protagonisti dell’incontro di disseminazione dei risultati del progetto Erasmus+, svoltosi lunedì 27 ottobre alle Officine Badoni.
All’evento hanno partecipato la dirigente scolastica Stefania Perego, docenti e studenti del Bertacchi, insieme ai referenti Erasmus+ degli istituti Rota di Calolziocorte, Bachelet di Oggiono e Viganò di Merate. L’incontro ha offerto un’importante occasione di confronto, mettendo in evidenza non solo i dati del progetto, ma soprattutto le esperienze umane e formative vissute dagli studenti.
Perego ha sottolineato che l’Istituto Bertacchi, accreditato Erasmus+ dal 2021, abbia scelto di investire sul progetto con entusiasmo e determinazione per promuovere una dimensione europea della scuola: “La mobilità internazionale è una palestra di vita: significa crescere come cittadini consapevoli, imparare a dialogare con culture diverse e mettersi alla prova in contesti nuovi”. Gli obiettivi del progetto vanno oltre il semplice potenziamento linguistico, puntando allo sviluppo di competenze trasversali, autonomia, educazione civica e consapevolezza interculturale.
Oggi il Bertacchi collabora con scuole partner in diverse nazioni europee, tra cui Spagna, Portogallo, Irlanda, Francia, Germania, Grecia, oltre a Svezia, Norvegia e Finlandia, confermando così la scuola come punto di riferimento per l’internazionalizzazione in regione.
Importanti sono state le testimonianze delle studentesse protagoniste di mobilità lunghe in Irlanda, dove hanno vissuto per mesi immersi nella quotidianità scolastica e familiare locale, scoprendo nuovi modi di affrontare studio e vita personale. Altre studentesse hanno invece partecipato a mobilità brevi a Tenerife, approfondendo lo scambio culturale con le Isole Canarie attraverso esperienze scolastiche e di vita familiare diretta.
Da settembre 2025 sono state realizzate tre mobilità di gruppo in Spagna, Germania e Grecia, con la partecipazione di 30 studenti delle classi seconde, terze e quarte, accompagnati da docenti. Per molti è stata la prima esperienza all’estero, preziosa occasione per sviluppare competenze linguistiche e relazionali, e per vivere appieno la dimensione europea. Le docenti accompagnatrici hanno evidenziato come queste esperienze contribuiscano a costruire cittadini consapevoli e capaci di adattamento e collaborazione.
Quattro docenti del Bertacchi hanno partecipato a esperienze di job shadowing a Tenerife e Creta, approfondendo metodologie didattiche inclusive e innovative che possono essere applicate nella scuola.
Il progetto Erasmus+ è raccontato anche su Instagram (@mobility_bertacchi), dove studenti e docenti condividono momenti e risultati, stimolando interesse e curiosità nelle nuove generazioni. Perego ha concluso: “L’Erasmus+ non è solo un viaggio, ma un’esperienza che cambia il modo di guardare il mondo. È un investimento sul futuro dei nostri studenti e della scuola: una scuola che non si chiude, ma si apre, che dialoga e costruisce ponti”.
F. S.
