MIGRANTI/LE BUONE PRATICHE
E GLI ESEMPI DI ACCOGLIENZA
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les cultures migranti dicembre 2015LECCO – La presenza di richiedenti asilo sul territorio lecchese è in continua crescita, accompagnata da un aumento di intolleranza e fastidio da parte dei cittadini verso la loro presenza. Questa intolleranza è figlia di un’informazione carente sull’origine e le ragioni della migrazione, sulla Storia politica dei Paesi di provenienza, sulla problematica stessa dei richiedenti asilo, e sulla struttura dell’accoglienza in Italia. Les Cultures si propone, attraverso un ciclo di due incontri, di generare conoscenza e dibattito sul tema. Il primo incontro si è focalizzato sulla situazione di alcuni contesti che originano flussi migratori verso l’Europa, in particolare Siria e Libia (leggi qui il resoconto).

Domani sera, giovedì 10 dicembre alle 21, la sala Ticozzi di via Ongania ospiterà il secondo incontro, dedicato a esempi di buone pratiche locali o di contesti simili a quello lecchese, e alle prospettive future che il territorio dovrà gestire nei mesi a venire. L’antropologoAndrea Staid, autore dell’etnografia “I dannati della metropoli” sugli immigrati a Milano, illustrerà le varie fasi dell’accoglienza, sia dal punto di vista burocratico che dal punto di vista dell’antropologo sul campo; modererà poi l’incontro tra Silvia Turelli della Cooperativa K-Pax di Breno (BS), parte del Progetto Breno Città Aperta, che sperimenta l’efficacia dell’elaborazione e della realizzazione di un percorso personale di integrazione formativa, lavorativa e abitativa in tempi chiari e definiti, nel rispetto delle linee guida ministeriali dello SPRAR; Roberto Castagna della Cooperativa Arcobaleno di Lecco; Bachar Tchiluta, rifugiato ora mediatore; Rocco Briganti, presidente dell’Associazione Sindaci della Provincia di Lecco.