REFERENDUM DEL 22 OTTOBRE,
NAVA SPIEGA COME SARÀ
CON IL VOTO ELETTRONICO

nava spiega voto elettronicoLECCO – All’avvicinarsi del referendum promosso da Regione Lombardia per il 22 ottobre, continua la campagna istituzionale che questa mattina ha toccato anche la nostra città dove il sottosegretario Daniele Nava ha illustrato la nuova modalità del voto elettronico. 

“In ciascuna cabina ci sarà la macchina – spiega l’ex presidente della Provincia – Le votazioni si svolgeranno come sempre: il presidente del seggio al posto di consegnare la matita avrà un bottone sul tavolo che schiaccerà per dare avvio al voto della persona che entra nella cabina dopo aver consegnato il suo documento di identità – non è necessaria la tessera elettorale –. Dopodiché l’elettore dovrà premere ‘inizia’ e si presenterà il quesito con le tre opzioni possibili: Sì, No, Scheda bianca. L’elettore premerà il pulsante corrispondente alla sua scelta e apparirà una videata nella quale si chiede conferma del voto – come nel caso del voto tradizionale infatti è ammessa una seconda possibilità di voto in caso di errore –. A quel punto si potrà rivotare con lo stesso procedimento oppure scegliere ‘conferma’, in entrambi i casi apparirà la scritta ‘hai votato’ e un suono indicherà la fine dell’operazione, un’operazione di voto molto molto semplice” ha concluso Nava.

COME SI VOTA/IL VIDEO

Alla chiusura dei seggi il presidente schiaccerà un pulsante e le macchine stamperanno quello che avranno registrato durante la giornata su una sorta di scontrino dove saranno riportati numero di votanti, numero di sì, di no e di schede bianche, i risultati saranno consultabili in tempo reale sul sito della Regione.

referendum tablet votoI brogli elettorali sono impossibili – continua il segretario – perché le macchine non sono in rete tra loro, inoltre è anche previsto un sistema che a campione – nel cinque per cento dei seggi – prevede di poter fare un controllo incrociato tra i risultati finali riportati sullo scontrino e i singoli voti che di volta in volta verranno emessi direttamente in un’urna chiusa ad ogni voto. La sequenza degli elettori non è identificabile, questo garantisce la segretezza del voto. Dopo il referendum gli apparecchi verranno rigenerati, verrà tolto il supporto perla stampa e rimarranno alle scuole per l’attività didattica”.

Concludiamo con qualche dato: le persone aventi diritto di voto in Lombardia sono 7milioni e 700mila, 3300 saranno gli edifici interessati, 24mila i tablet acquistati e 7mila gli assistenti digitali presenti domenica. Particolarità della nostra Provincia è che tre comuni della Valvarrone domenica sceglieranno anche se fondersi in un unico ente, in quel caso i tablet saranno due.

Manuela Valsecchi