“OLTRE L’AZZARDO C’E’ DI PIU’ ”:
LA SALUTE NON E’ UN GIOCO

oltre l'azzardo c'è di più (4)LECCO – Presso la Sala Ticozzi, stamattina si è tenuto il convegno “Oltre l’Azzardo c’è di più”. L’appuntamento annuale, giunto alla quinta edizione, è organizzato dall’Asl di Lecco con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sul crescente fenomeno del gioco d’azzardo patologico e illustrare le iniziative di prevenzione e cura messe in atto nel nostro territorio.

Un folto gruppo di cittadini, operatori sanitari e studenti, hanno assistito alla conferenza che quest’anno deve il suo nome al progetto, attuato nel lecchese durante il 2013, grazie ai fondi stanziati da Regione Lombardia. Nel 2012 l’amministrazione regionale aveva infatti deciso di finanziare 13 sperimentazioni innovative nelle politiche di Welfare, incentrate sulla famiglia e su nuovi bisogni emergenti, come nel caso, e la regione lo citava apertamente, del gioco d’azzardo compulsivo.

L’Italia infatti detiene un triste primato, è il primo paese in Europa per spesa pro capite sul gioco d’azzardo, che costituisce la terza industria italiana, dopo ENEL ed ENI. Secondo alcuni dati del 2011, la Provincia di Lecco presenta circa 2.200 slot machines/vlt, nel 2012 si collocava al 23° posto in Italia per spesa annua pro capite destinata al gioco d’azzardo e nel 2013 l’Asl ha registrato una presa in carico di 83 persone (e famiglie), di cui 51 nuove rispetto all’anno precedente.

oltre l'azzardo c'è di più (1)Oltre l’Azzardo c’è di più” si è concretizzato in 75 incontri complessivi, in 18 comuni del nostro territorio e con un coinvolgimento di 185 partecipanti. Durante le conferenze sono stati toccati vari ambiti di interesse legati al gioco d’azzardo compulsivo: dall’aspetto economico (in relazione alla gestione del bilancio familiare), a quello legale, alla sessualità e agli aspetti relazionali (ad esempio nell’ influenza dell’educazione dei figli), fornendo in aggiunta importanti informazioni sui meccanismi di dipendenza e sulle reali percentuali di vincita. Il progetto, che si concluderà il 31 gennaio, è stato rifinanziato ed è attualmente gestito dalla Fondazione Caccia in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze dell’ASL di Lecco e con il patrocinio del Comune di Valmadrera: oltre ad nuovi incontri, sono presenti azioni formative per i collaboratori della Fondazione, uno spettacolo e l’apertura di due sportelli di ascolto.

oltre l'azzardo c'è di più (8)Durante la conferenza di lunedì mattina si sono avvicendati vari interventi, coordinati da Angelo Castellani, educatore professionale dell’Asl di Lecco: la dott.ssa Marabelli, direttrice del Dipartimento Dipendenze, ha da subito sottolineato l’importanza di azioni di contrasto ramificate nel territorio, sia sul fronte preventivo che comportamentale, in particolare attraverso l’attività dei consultori. La dott.ssa Pozza, responsabile del Servizio Famiglia, ha inoltre evidenziato come negli spazi consultoriali trovi assistenza anche la famiglia del giocatore compulsivo, che va sostenuta senza pregiudizi. La prevenzione deve necessariamente coinvolgere le amministrazioni comunali e le scuole, sede educativa esterna al nucleo familiare, come affermato dal dott. Giupponi, direttore sociale dell’Asl di Lecco. Quest’ultimo ha messo in evidenza come l’amministrazione regionale abbia dimostrato di interessarsi al fenomeno attraverso una nuova legge e un nuovo stanziamento di fondi nell’anno 2013, aspetto poi ampliato dal dott. Tosi che ha fornito alcuni dati tecnici.

E’ seguito un interessante intervento del Media Educator Michele Marangi, che ha mostrato come i media influenzino l’immaginario sociale legato al gioco d’azzardo, contribuendo alla diffusione e alla sottovalutazione del fenomeno.

oltre l'azzardo c'è di più (9)La seconda parte della conferenza si è concretizzata in una tavola rotonda, coordinata dal dott. Carlevaro, del Gruppo Azzardo Ticino, occasione di confronto tra diversi progetti sperimentali attuati nell’anno appena trascorso. Giorgio Mazzoleni, educatore dell’Equipe Azzardo del Asl di Lecco, e l’assessore di Colico Luisa Ongaro, hanno raccontato come si è svolto nel dettaglio “Oltre l’Azzardo c’è di più” (oltre alle conferenze, il coinvolgimento dei sindacati nei centri di assistenza fiscale e gli incontri specifici per gli adolescenti). Il progetto “GaMBlers”, attuato sul territorio dell’ASL di Monza-Brianza ,è stato illustrato da Fabio Azzimondi e Chiara Dornetti, di “Comunità Nuova”; mentre la dott.ssa Capitanucci, presidente onorario di “A.N.D”, ha presentato l’esperienza di un ambulatorio sperimentale per il gioco d’azzardo patologico realizzato in provincia di Varese e Como.

Chiara Vassena