FORZA ITALIA LECCO/PROPOSTA PER IL FUTURO DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA PROVINCIA

LECCO – Il libro Bianco, predisposto da Regione Lombardia, per definire le linee generali del processo di riforma dell’attuale organizzazione del Servizio Sanitario Regionale ha posto giustamente l’accento sulla necessità di valorizzare meglio i percorsi di cura, stabilendo un più efficace collegamento tra strutture ospedaliere e territorio.

Forza Italia Lecco “ritiene che le nuove Aziende sanitarie ed Ospedaliere dovranno insistere su territori il più possibile omogenei dal punto di vista culturale, della loro accessibilità  e delle tradizioni”.

“L’impatto riorganizzativo – dichiara Gianluigi Valsecchi, in un contesto  che determinerà tagli rilevanti alle Regioni per l’anno 2015 , anche sul Servizio Sanitario Nazionale ( si parla di circa € 450 ML)  , deve essere calibrato al fine di concretizzare un intervento realmente incisivo”.

Sulla base di quanto descritto, Forza Italia Lecco, vuole esprimere “una modesta proposta che da un lato miri a salvaguardare il patrimonio di conoscenze e di esperienze maturato dall’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco in questi ultimi  20  anni, ma dall’altro consenta di implementare complessivamente l’offerta sanitaria.

Attualmente l’Azienda Ospedaliera è sostanzialmente articolata su tre presidi ospedalieri ( Lecco , Merate e Bellano )   Si tratta quindi di un Azienda di tutto rispetto con punte di eccellenza riconosciute ( Cardiochirurgia , Nefrologia , Neuroscienze ecc. ) .

Nella recente classifica redatta dal Sole24ore , la sanità della Provincia di Lecco si è posizionata ai vertici nazionali. Di questo dobbiamo ringraziare il nostro Assessore alla Sanità Mantovani che ha saputo recepire il bisogno di salute dei cittadini Lecchesi e che ci ha assicurato, nonostante il limite degli accordi legislativi, delle disponibilità economiche e delle risorse a disposizione, terrà fede agli impegni  presi per una sanità sempre migliore  che si misura  su un livello diverso rispetto alle banali polemiche su aspetti secondari come la presenza delle tv nelle singole stanze.

Quale può essere quindi una ipotesi di sviluppo sostenibile dell’assetto ospedaliero lecchese ?. Per Forza Italia Lecco potrebbe essere  ipotizzabile un azzonamento che veda in primo luogo garantita l’autonomia aziendale del nostro Ospedale Alessandro Manzoni, evitando di essere fagocitati da altre Aziende Ospedaliere come ad esempio quella di Como, ma estendendo contemporaneamente il territorio di competenza dell’Ospedale di Lecco a gran parte della Brianza , ricomprendendo quindi anche gli ospedali di Desio , Carate B. , Seregno e Giussano e strutture territoriali correlate che faranno capo a Lecco.

Questa ipotesi , oltreché configurare una Azienda di buone dimensioni ( comprendente ben 7 presidi ospedalieri e alcune decine di strutture territoriali tra poliambulatori, strutture psichiatriche ecc. ) definisce un territorio fortemente omogeneo e ottimamente collegato anche dal punto di vista viabilistico. Inoltre sarebbe possibile attivare anche quelle forme di sviluppo dell’attività assistenziale territoriale che costituiscono uno dei cardini della futura riforma della Legge sanitaria regionale , attraverso una efficace prossimità di accesso ai servizi sanitari.

Parallelamente sul riazzonamento delle future ASL , si potrebbe ipotizzare una aggregazione tra l’attuale ASL della Provincia di Lecco e l’ASL della Provincia di Monza e Brianza. Si realizzerebbe un’ Agenzia Sanitaria con oltre un milione di abitanti (1.163.000,00) che può sicuramente svolgere appieno quelle funzioni di programmazione sanitaria , contrattualizzazione ed accreditamento che il ridisegno avviato con il Libro Bianco prevede”.

“Pertanto – conclude Forza Italia lecco – riteniamo importante difendere l’autonomia dell’ Azienda Ospedaliera di Lecco, lavorando nel contempo per mantenere in essere quei presidi territoriali necessari per soddisfare le prestazioni sanitarie ai cittadini lecchesi  nell’ottica generale di ottimizzazione di costi e dei servizi garantiti ai cittadini”.