L’OPINIONE. PAOLO TREZZI: “FIORE È UN SIMBOLO NON LIEVITATO”

Cara Lecconews,
a parte l’esser nata con un pastrocchio fin quasi dall’origine, con percorsi privilegiati e riservati tra Enti e con relativi rapporti associativi amicali, nonché aver visto assegnazioni revocate e Bandi in fretta e furia ripubblicati, (come ben documentato dal Dossier di QuiLeccoLibera) è dal 2017 che la Pizzeria Fiore è una realtà ben radicata e conosciuta.

Ogni anno, dopo la Relazione presentata al Comune, resto però convinto sia più un Simbolo che un reale bel Progetto.

Mi chiedo e chiedo…

Perché iniziative come queste, pur nobili e almeno simbolicamente educative, pressoché totalmente concentrate nella forma di esercizio commerciale – lo dimostrano i numeri e anche il siparietto quando il loro Presidente alla presentazione comunale ha chiesto se i commissari avevano visto il menù per ordinare – debbono ben oltre il tempo ragionevole d’avvio esser continuamente sostenute e sopravvalutate nel loro ruolo sociale?

Leggendo la lunga relazione di 12 pagg., enfatica, gourmet, con la descrizione in stile televendita addirittura della carta dei vini e delle pizze con i singoli ingredienti, ma lacunosamente assente dei singoli costi, anche orari, del personale, viene più di un dubbio.

Dalla stessa e dal dibattito è infatti emerso che il personale non ha avuto negli anni un reale turn-over come invece dovrebbe avere – se sei soprattutto una pizzeria sociale – così da formare personale che trovi realizzazione e crescita nella ristorazione tradizionale e anche in proprie esperienze d’impresa.
I tirocini risultan essere stati solo 3 con 1 sola assunzione

I costi del personale che incidono per il 49,35% sui ricavi di 380.000€ (contro il 55% del 2022) sono un dato quasi neutro per le analisi di Bilancio ma decisamente di più in termini etici e sociali se li si divide per i 12 dipendenti. Voce non declinata e tantomeno approfondita nella relazione e nella presentazione al Comune.

E poi, almeno così sembra, pur essendo un Bene pubblico comunale, non ci sono bilanci pubblici e consolidati sia economici che sociali, da poter, in libertà, consultare. E questo sarebbe invece doveroso, per dare, pubblicamente, un valore aggiunto alla sostenibilità e al progetto nella sua circolarità, non può bastare poche righe in quello della “capigruppo” Olinda.

Le risorse, le spese, le iniziative, i flussi, le collaborazioni, le paghe orarie dei dipendenti, i contributi pubblici e privati, i volontari, le esenzioni e agevolazioni:

Trasparenza contro omertà potrebbe essere il motto

E ancora i percorsi formativi, le attività non solo di ristorazione ma culturali e specificatamente di documentazione e lotta alla mafia che dovrebbero essere il cuore pulsante, quotidiano e continuativo e non solo sporadico e indiretto di un Bene confiscato alla criminalità, dove sono?

Qual è l’apporto di Arci e Auser nel concreto, oltre a farci qualche cena tra associazioni amiche e scuole?

L’elenco didascalico degli eventi culturali 2023 presenti nella Relazione infatti fa emergere in maniera inequivocabile una marginalità di questa attività, aperta e fruita dai cittadini in proprio ma focalizzata invece a cene, aperitivi, pranzi, soprattutto interni al terzo settore, sindacato, consorzi, oltre alla, non citata, ma poco opportuna serata di campagna per le primarie della futura segretaria PD Schlien) .

Dei 13.463 coperti annui (eran 2.000 al mese il primo anno) quanti son da computare con le attività “associative” delle realtà sopraelencate e quanti di privati cittadini e aziende? E quanti a confronto negli anni?

È possibile capire se senza gli aiuti pubblici/associativi, diretti e indiretti, questo è un progetto che economicamente sta in piedi?

Che le paghe sono non solo dentro, ci mancherebbe, la legalità ma anche, come chiede l’art.36 della Costituzione, proporzionate alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso – in ogni caso – sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa?

Qui il Dossier già del 2015 di Qui Lecco Libera:
https://www.quileccolibera.net/2015/02/27/wall-street-il-nostro-dossier/?fbclid=IwAR2bZOslTZijGYeGUhEL84gwsLJlh_FX8nobeq0bwnQbIj-AsxBaQzk7rDE

Paolo Trezzi
Lecco