OVALIA: COACH ‘SEBA’ DAMIANI
DA BUENOS AIRES ALLA TOP 10,
POI IL RITORNO IN BLUCELESTE

LECCO – Il suo primo amore è stato il rugby: una passione forte, intensa. Lui non riesce a stare lontano dalla palla ovale. Il soggetto in questione è Sebastian Damiani, l’attuale allenatore della formazione maggiore del Rugby Lecco, nato il 13 febbraio 1976 a Mar de Plata, splendida città costiera dell’Argentina centro orientale della provincia di Buenos Aires. La sua lunga carriera nel mondo ovale è iniziata lì. Non parliamo di campionato o come si svilupperà la prossima stagione, semplicemente conosciamo Sebastian.

Ho iniziato a 6 anni a praticare rugby sfruttando la possibilità che ci dava la scuola. Era tra le discipline sportive che venivano divulgate. Mi ricordo che eravamo 6-7 ragazzi, salivamo sulla macchina grandissima di un genitore di uno di questi ragazzi e ci accompagnava al campo. Ho amato subito il rugby.

La tua prima società? Ti ricordi la prima partita?
Il Bigua Rugby Club. Era una partita di un concentramento under 8 e giocavo in questo fantastico e grandissimo parco, denominato Parquet Camet, dove c’erano una serie di campi da rugby. È stato emozionante.

Sebastian non smette più di allenarsi e giocare. A 16 anni parte per una tournée internazionale.
Mi ricordo che l’allenatore della mia società, Yani Nemer, mi chiamò e mi disse che mi voleva portare a questa tournée in Usa chiamata EEUU. Ero emozionato ed ancora adesso che ne parlo mi vengono i brividi. Ricordo che sull’aereo festeggiai i miei 17 anni. Ero il più piccolo della comitiva. Poi l’emozione negli spogliatoi sedersi a fianco del grande capitano Omar Lafranconi che aveva giocato anche con la nazionale Argentina. Un’ emozione grandissima. Da lui ho imparato tante cose: dentro e fuori dal campo.

Nel 2000 Sebastian arriva a Lecco, ma cerca anche nuove esperienze.
Ho avuto un contatto particolare e mi proposero di giocare in Italia. Arrivai a Lecco nel 2000, e vestii la maglia bluceleste fino al 2003. Ho passato anni importanti, in una società fantastica composta da grandi persone.

Volevo però fare esperienze di vita quotidiana e sportiva. Nella stagione 2003/2004 mi sono trasferito al Gran Parma Rugby, dove ho giocato in Top Ten per tre stagioni. Nella stagione 2007/2008 nuovo trasferimento nel Rugby Noceto, con la promozione dalla A1 alla Top ten. Nelle stagioni successive ho militato nel Crociati Rugby, in Eccellenza, dove ho ricoperto anche il ruolo di capitano. Poi il rientro nel Rugby Noceto.

Nel 2014 il ritorno a Lecco.
Accettai subito dopo aver parlato con mia moglie. Lecco è una piazza importante. E poi c’era il grande allenatore Carlos Oso Merino che mi ha insegnato tante cose. Lecco mi aveva dato fiducia e quindi ritornai con grandi motivazioni. Prima da giocatore-allenatore e poi come allenatore. Giocare a rugby mi è sempre piaciuto ma arrivi ad un certo punto della vita, che devi fare delle scelte importanti. Mi impegnai, e mi impegno tutt’ora, a fare il tecnico.

Damiani, è giusto rimarcarlo, è stato anche convocato nella formazione dell’Italian Classic XV, una squadra composta da giocatori over 30 affrontando le migliori rappresentative mondiali nel World Rugby Classic 2018.

‘Seba’, perché un giovane deve avvicinarsi al rugby?
Il rugby ti rafforza nel fisico e nella mente. Il rugby riesce a rafforzare tanti valori. Lo spirito di gruppo, il rispetto delle regole e delle persone. Nel rugby devi dare tutto. Ti insegna che non devi mai mollare, e che hai bisogno dei tuoi compagni di squadra per conquistare certi traguardi.

Anche le ragazze devono fare rugby?
Diciamo che anche le ragazze possono fare rugby. Anzi hanno in qualcosa in più dei maschietti quando giocano. Ci mettono una grande forza.

Com’è il rapporto sul piano umano, con i suoi giocatori?
Ottimo. A loro voglio sempre trasmettere la voglia di rugby, la voglia di vita. Anche con i più piccoli, concedo sempre un sorriso, una carezza sulla testa o una piccola pacca sulla spalla. Loro capiscono, ed io sono contento.

Un messaggio particolare?
Credete sempre in voi stessi e vivete sempre la vita con ottimismo. Ritorneremo più uniti e vedrete che ci divertiremo ancora tanto, e sono certo che insieme conquisteremo tanti traguardi.