CAMBIA CALOLZIO: “IL MERCATO DI LUNEDÌ PENALIZZA I CITTADINI”

La decisione di anticipare a lunedì 10 novembre il mercato cittadino, originariamente previsto per martedì 11 novembre, giorno del patrono di Calolziocorte, ha sollevato forti proteste tra gli ambulanti e numerose perplessità anche da parte dei cittadini.

La comunicazione ufficiale del comandante della Polizia Locale, dott. Andrea Gavazzi, motiva la scelta richiamandosi al regolamento comunale sul commercio su aree pubbliche, che prevede lo spostamento del mercato al giorno precedente in caso di festività. Tuttavia, questa interpretazione rigida della norma rischia di tradursi in un danno concreto per chi lavora e per l’intera città.

Molti operatori del mercato hanno infatti sottolineato che il lunedì sono già impegnati in altri comuni e che lo spostamento non consente loro di partecipare. Il risultato è che, di fatto, il mercato rischia di essere cancellato, privando Calolziocorte di un appuntamento tradizionale e di un importante momento di socialità e di vita economica.

Come Cambia Calolzio, riteniamo che le norme vadano interpretate con buon senso e sempre nel rispetto delle esigenze concrete delle persone. Una decisione di questo tipo, presa senza un confronto preventivo con gli operatori, non tiene conto della realtà del commercio ambulante e va in direzione opposta rispetto alla necessità – più volte richiamata – di sostenere il commercio locale.

Solo qualche giorno fa abbiamo depositato in Consiglio comunale un ordine del giorno per il rilancio del commercio di vicinato, chiedendo all’Amministrazione di aprire un tavolo di confronto con Confcommercio, Confesercenti e le realtà imprenditoriali del territorio.

Avevamo indicato con chiarezza un percorso fatto di ascolto, collaborazione e azioni concrete. Purtroppo, la vicenda del mercato di San Martino dimostra ancora una volta che questa amministrazione continua a procedere in modo isolato e burocratico, senza valutare gli effetti reali delle proprie scelte.

Sostenere il commercio locale significa anche preservare le tradizioni e facilitare il lavoro di chi ogni settimana anima il nostro mercato, non renderlo più difficile con decisioni calate dall’alto.

Ci auguriamo che il Sindaco e la Giunta vogliano rivedere questa scelta, ascoltando gli operatori e le associazioni di categoria, perché il rispetto delle regole non può mai prescindere dal rispetto delle persone e dal buon senso.

Cambia Calolzio