SISTEMA MUSEALE LECCHESE, CRESCE LA RETE: 50 GLI ENTI COINVOLTI MA LECCO…

LECCO – Il sistema museale della Provincia di Lecco continua a crescere e a rafforzarsi, confermandosi come una delle esperienze più dinamiche del territorio. Negli ultimi anni, il numero degli enti aderenti è passato da 35 a oltre 50, segno di un interesse sempre maggiore verso la valorizzazione del patrimonio culturale locale.

Alessandra Hoffman ha sottolineato come il lavoro di rete sia la chiave per proseguire in questo percorso:
“Da soli tutti possiamo avere dei bellissimi gioielli, ma camminare da soli è un po’ più difficile. È attraverso una progettazione seria che possiamo far crescere davvero il territorio”.

Hoffman ha ringraziato la Provincia di Lecco e i funzionari coinvolti, ricordando anche la prospettiva delle Olimpiadi invernali 2026, che vedranno la provincia protagonista come “territorio olimpico”.

CULTURA ACCESSIBILE E IMMERSIVA
La consigliera provinciale delegata Silvia Bosio ha illustrato i progetti più recenti, che coinvolgono numerosi comuni e realtà culturali: dal Museo San Nicolò e Palazzo Lorla di Bellano, all’Ecomuseo delle Grigne di Esino Lario, fino alla Casa del Pellegrino e alla Fondazione del Circo di Civate. “La cultura deve essere accessibile, popolare e diffusa,” ha dichiarato Bosio.

Particolare attenzione è stata dedicata all’uso della psicologia immersiva per valorizzare luoghi come Villa Monastero di Varenna, Villa Greppi, Barzio e i Piani dei Resinelli, con mostre e pannelli tematici su acqua e sport. L’obiettivo è quello di coniugare tradizione e innovazione, coinvolgendo anche i più giovani attraverso la tecnologia e i social network.

Il principale sponsor è ITB – Imprese Turistiche Barziesi guidata da Massimo Fossati, affiancata da Fondazione Cariplo, Fondazione Galperti, Dina Galperti di Cortenova e altre realtà territoriali.

Grazie al supporto della Provincia – che ha coperto le lacune non coperte da bandi con un contributo di 586.000 euro – i musei lecchesi sono oggi “davvero inclusivi”, anche per persone con disabilità cognitive.

“PICCOLI PASSI PER GRANDI SCOPERTE”: I BAMBINI PROTAGONISTI
Francesca Gentile ha presentato il progetto “Piccoli passi per grandi scoperte”, volto a portare la voce dei bambini e delle bambine nel patrimonio artistico lecchese. Finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, il progetto propone quattro percorsi didattici dedicati alle scuole, dall’infanzia alla secondaria di primo grado.

Attraverso moduli didattici, visite partecipate e tre chiavi di lavoro – teatro sociale, arti visive e digitale gentile – il museo entra nelle classi e diventa parte del percorso educativo. Alle scuole verrà inoltre donato un kit di gioco educativo.

COMUNICAZIONE E NUOVI LINGUAGGI
Il responsabile della comunicazione Alessandro Mazza ha ricordato come la strategia digitale sia cresciuta costantemente negli ultimi tre anni: “Comunicare è bello e facile quando ci sono cose come queste da raccontare”.

Il sistema museale ha introdotto nuovi format e il canale TikTok, con l’obiettivo di raggiungere i giovani. Nel 2023 sono stati investiti 30.000 euro in comunicazione, circa la metà del budget complessivo per i contenuti. “Unica nota stonata, la mancata adesione dei musei della città di Lecco, dovuta a questioni istituzionali“.

CULTURA, INCLUSIONE E TERRITORIO
Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche Carlo Bolis (Fondazione Cariplo), Antonio Rusconi (Comunità Montana Valsassina), Massimo Fossati (ITB Barzio) e Federico Raveia (cooperativa provinciale).

Bolis ha ricordato come la cultura debba essere anche uno strumento contro l’esclusione sociale: “Se è vero che un bambino su dieci vive in povertà assoluta, tre su dieci rischiano l’esclusione sociale. La nostra stella polare deve puntare su quelli che non ci vanno”. Rusconi ha rilanciato la necessità di “più cultura contro la mafia”, annunciando un’iniziativa dedicata alle scuole lecchesi il 21 novembre, una staffetta per la pace organizzata in tre momenti distinti.
Fossati, infine, ha ricordato il ruolo del mondo privato nel sostenere la cultura: “Quando si parla di montagna e di sci, noi siamo lo sci in Valsassina e nel Lecchese: partecipiamo con entusiasmo a tutto ciò che valorizza il territorio”.

A chiudere, un ringraziamento alle tante realtà coinvolte e, come ha sottolineato Sara Vitali della Bac Bellano Arte e Cultura, “A quel tavolo ci sono molte donne, e questo ci piace”.

C.A.M.