UN INCONTRO IN OFFICINA BADONI PER IL BICENTENARIO DI GRAZIANO TUBI

LECCO – L’Associazione Giuseppe Bovara – “Archivi di Lecco e della Provincia” (rivista, edita dalla Cattaneo Paolo Grafiche di Oggiono/Annone, che a breve festeggerà i cinquant’anni di vita) prosegue il ciclo Archivi “per” Lecco con un evento-spettacolo, organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecco e con il patrocinio di Officina Gerenzone aps e di Confindustria Lecco Sondrio.

L’incontro sarà dedicato al bicentenario della nascita di Graziano Tubi (1824-1904) industriale, meccanico, inventore, enologo di origini milanesi, ma diventato lecchese d’adozione dopo il 1868, quando impiantò a Lecco una nota fabbrica per la costruzione di armonium. Il ruolo di Graziano Tubi nello sviluppo dell’economia e dell’industria del territorio fu dinamico e centrale: oltre a presiedere diversi enti e sodalizi commerciali locali, cercò di sensibilizzare il Parlamento italiano (dove fu deputato per ben tre legislature) sui problemi della sicurezza nei luoghi di lavoro, allora argomento anacronistico.

L’incontro vedrà la partecipazione di un gruppo di studiosi che approfondiranno alcune delle tematiche espresse da Graziano Tubi nella sua poliedrica esistenza: Umberto Calvi (biografia e formazione), Paolo Colombo (urbanistica), Matteo Possenti (invenzioni e meccanica), Anna Maria Molinari (filantropia musicale), Marco Dell’Oro (meccanica dell’armonium), Mario Goretti (enologia) e Francesco D’Alessio (seta). Gli interventi saranno alternati a brani eseguiti all’armonium dal Maestro Marco Dell’Oro e da letture, a cura di Gianfranco Scotti, di brani tratti dal diario del viaggio in Algeria (filo conduttore dell’evento) che Graziano Tubi compì in solitaria nel 1857.

Al termine dell’incontro sarà offerto ai presenti un buffet conviviale ispirato all’opera rossiniana “L’italiana in Algeri”, con assaggi a tema algerino. L’appuntamento è per sabato 8 novembre dalle 16 alle 18 nella Sala Neogotica dell’Officina Badoni in corso Giacomo Matteotti 7. Ingresso libero e aperto a tutti (fino a esaurimento dei posti disponibili). Non occorre prenotazione. Per informazioni: associazione.bovara@gmail.com.