PASSIONE BIO, UN MERCATO CHE OSCILLA TRA VALORE E TENDENZA

Ottenuti con il solo impiego di sostanze naturali e nel pieno rispetto dell’ambiente, i cosiddetti prodotti biologici rappresentano una realtà in forte ascesa.
Partito dall’agricoltura, questo recente trend ha investito diversi settori del commercio nazionale: dall’edilizia all’abbigliamento, fino a travolgere il mercato della bellezza.

prodotti bioIn effetti quello della cosmetica green è un vero e proprio fenomeno che ha saputo conquistare un pubblico sempre più ampio, un notevole numero di consensi in favore di un’offerta tutta nuova.

Prima di entrare nel vivo della questione sono tuttavia necessarie alcune precisazioni visto che, da un punto di vista formale, vi è tanta confusione.
A tal proposito, è bene sapere che gli ingredienti utilizzati per la produzione di questi cosmetici sono ufficialmente elencati nell’INCI – International Nomenclature of Cosmetic Ingredients – il quale, riportandone composizione e funzioni, fa chiarezza su distinzioni poco note ma fondamentali come:

  • ingredienti naturali, estratti direttamente in natura e non soggetti ad alterazioni ed interventi artificiali;
  • ingrediente di origine naturale, frutto di specifici procedimenti chimici ammessi dallo stesso regolamento europeo;
  • ingredienti bio, sottoposti a tutti quei processi di produzione controllata ed eventualmente esposti a trasformazioni fisiche come l’estrazione.

A dare un seguito a tutto questo vi sono una serie di enti europei preposti al controllo degli standard di certificazione.
Frutto di precisi accordi tra i soggetti dei paesi aderenti all’Unione, essi regolamentano le caratteristiche fondamentali affinché gli articoli in questione abbiano tutte le carte in regola per rientrare nella categoria di pertinenza.

Nel nostro caso, l’Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale (ICEA) ed il Consorzio per il controllo dei Prodotti Biologici (CCPB) sono i principali organismi addetti alla tutela del consumatore italiano.

La presenza di un pubblico che sceglie i veri cosmetici biologici e/o naturali non può che essere un fattore di rilievo.
Questo perché la loro produzione presenta vantaggi per nulla scontati; tra gli impatti positivi è infatti impossibile non citare la tracciabilità degli ingredienti, la consapevolezza dei processi di produzione, il contributo nella salvaguardia dell’ecosistema e ancora l’assenza di test clinici sugli animali. Per queste e per tante altre ragioni è fondamentale prestare attenzione al falso, a ciò che di bio ha solo la definizione stampata sulla confezione.

Ecco perché quando ci si ritrova nel reparto cosmesi di un comune rivenditore come Tigotà è indispensabile badare all’etichetta, unico documento ufficiale in grado di attestare la veridicità del prodotto.

È vero, si tratta di un consiglio sentito e risentito, di un invito a compiere un’operazione noiosa – a tratti difficoltosa – ma la differenza risiede tutta lì, in quel pezzo di carta dai caratteri (molto) piccoli e poco chiari. L’attenzione all’ecologia è una delle nuove frontiere del marketing che, cavalcando l’onda di una tendenza in voga, è in cerca di profitti facili perciò aguzzate la vista, l’inganno è dietro l’angolo.

 

 

 

 

 

 

 

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