“MAMBRETTIADE”. APPRODA A COSTA L’ACCIDENTATO PERCORSO POLITICO?

LECCO – Dopo l’allontanamento dal “Gruppo Piazza” per non essere stato valorizzato (e pensare che il Mauro giusto gli avrebbe fatto fare il vicesindaco di Lecco, chissà con che fortune…), Beppe Mambretti ha girovagato rabbioso per mesi.

Agenda di Piazza alla mano (quella telefonica, poiché faceva parte del gruppo stretto di chi decideva) e mappa precisa di amici, relazioni ecc., ogni giorno 5 telefonate, a tutti, a spiegare perché era stato fatto fuori da sindaco di Morterone (e giù olio bollente su Antonio Pasquini) e perché la sua ex compagnia fosse la banda di criminali più pericolosa del mondo… 100, 1000 telefonate da simil stalker, cercando di mettere assieme un circo(lo) di esclusi e di haters – del resto 15 anni di gestione del centro destra qualche nemico al giro Piazza lo hanno creato.

Passa a Italia viva.
All’inizio Antonio Rusconi lo guarda con sospetto, non lo vuole nelle foto, ma lui non demorde. Nel capoluogo arriva persino a fare comunella con quelli di Fattore Lecco, la guardia pretoriana del Gatto, ovvero quelli che gli hanno sfilato da sotto il sedere la sedia di vicesindaco.

Ma anche lì è irrequieto, anche se fa per due mesi il vice coordinatore.
Foto con Renzi ma poco ruolo, poco riconoscimento pubblico.

E quindi avanti con il Cantiere Lecco, un gruppetto di 10 che forse hanno prolassato davanti a un numero così eccessivo di telefonate giornaliere. Il cantiere a volte sembra bloccarsi, poi riapre, cambia logo, lancia “siAmo lecco”, dove il siamo appare come un plurale che eccede in ottimismo…

Cantiere Lecco che rischia di far passare brutti guai al candidato sindaco di Malgrate, quel Michele Peccati brav’uomo sul quale il nostro Beppe ha messo bandiera, continuando a sbandierarlo come un suo prodotto politico. Immediata la reazione dell’altro candidato sindaco per il cdx a Malgrate, Marco Vassena che giustamente rivendica – post del Mambretti alla mano – il posizionamento politico: come fa Peccati a chiedere il voto di Fdi e Lega quando il suo mentore ha sparato a zero fino a ieri contro i leader nazionali di governo?

Poi Beppe molla anche Renzi e Rusconi.
E ci riprova con Forza Italia, ma qui (cronaca di qualche settimana fa), Roberto Gagliardi lo tiene fuori dalla porta, nonostante i buoni uffici milanesi di lady Moratti e del sodale Lorenzo Riva; è Gigi Valsecchi il cerbero che gli sbarra la strada. E lui smatta.

Va su tutte le furie, li chiama “setta”, e c’è da capirlo: farsi chiudere la porta in faccia da Valsecchi… quasi quasi rimpiange il clan Piazza, che gli ha sempre dato carta bianca e onori delle cronache.

Smatta sì, ma non si arrende. Continua a dire che alle europee voterà F.I.
E giù che lancia un nuovo simbolo per Lecco, in vista delle elezioni comunali, ma questa volta contro il Gatto e lisciando il pelo al centro destra. Ed ecco la boutade finale: si candida sindaco di Costa (una vecchia idea, la lista anti moschea).
Come cdx.

Lo sostiene e lo incita Fdi (magari in attesa di prenderlo tra le sue fila), ma gli negano il simbolo sia la Lega che Forza Italia. Del resto, con quello che il Cantiere ha scritto contro Meloni, Salvini, Hoffman, Fontana, ecc, non c’è da meravigliarsi.

O meglio, c’è da meravigliarsi di come Lallo Negri gli dia una mano e forse il simbolo per Costa.

Sottovaluta che, sebbene perderà la corsa a sindaco, il nostro Beppe avrà un ruolo elettivo, cosa che gli permetterà di candidarsi alle elezioni del consiglio provinciale di ottobre. Con chi? Nel listone unico del centro destra (ipotesi sempre meno probabile)? Nella lista di Fdi facendo le scarpe ai tanti meloniani che scalpitano per un ruolo? Fagocitando i pochi amministratori di F.I.?

Unica cosa certa è che fermo in quel di Costa non starà. Si agiterà come sempre, inquieto.

Per ora possiamo dire che Mambre sta tornando in pista, e che pista!
Manda messaggi subliminali sui social dove parla di Costa Crociere ma intende Costa Masnaga. Anche se poco dopo li cancella.

Ma i più lo interpretano come l’arrivo di un novello Schettino.

ElleCiEnne