LA LETTERA/”100.000 EURO
PER DUE BAGNI PUBBLICI,
QUALCUNO SANERÀ L’ERRORE?”

bagni autopulentiLECCO – Riceviamo e pubblichiamo la riflessione di un lettore in seguito alla scoperta che la città di Lecco pagherà oltre 100.000 euro per installare due bagni pubblici autopulenti in muratura sul lungolago e in zona Rivabella.

E’ una notizia che ha la sua dignità. Non bisogna gridare allo scandalo ma nemmeno farla scorrere via come se nulla fosseIl bisogno di riqualificazione di Lungolago e Rivabella è cosa risaputa e auspicabile, se se ne è accorto anche Filippo Boscagliil guaio è che l’Amministrazione, questa e quella precedente, hanno scelto di iniziare, e per ora finire, con la sola istallazione di due bagni autopulenti. E da qui la notizia.

Questi bagni – come avete ben evidenziato – costano al Comune 106.912,46 euro, una cifra importante, per molti esagerata. Per l’Assessore ai lavori pubblici Valsecchi “il costo non è eccessivo”. “Per dare un’idea solo la porta in acciaio inox costerà molto.” Punti di vista, entrambi legittimi. Sebbene il prezzo della porta lo tiene per sé. Ci si chiede però, a questo punto, se fossero indispensabili proprio questi due bagni da 50.000 euro a bagno. La notizia si allarga.

Ti ricordi, ma l’assessore ai tempi non frequentava Commissioni e i suoi consiglieri di allora devono essere stati silenti con lui, ma sembra che non se lo ricordi nemmeno il consigliere Filippo Boscagli, che i gestori del Camping Rivabella parrebbe fossero disposti a mettere a disposizione parte dei 25 bagni già presenti e agibili. Silenzio… offerta non raccolta, evidentemente.

L’Assessore di allora, era settembre 2014, Armando Volontè, giustificava la spesa perché questi due cessi autopulenti dovevano venir pronti per Expo, evidentemente quei turisti si son arrangiati in altro modo. L’Assessore attuale, Corrado Valsecchi, prova, pare più per confondere che per senso pratico, a mettere le mani avanti, dicendo che non solo questi bagni sono autopulenti ma “ si auto pagheranno da soli”. E quindi così si scopre che saranno a pagamento. La notizia ora sarebbe scoprire quanto.

Nell’attesa leggo in un precedente articolo che quelli in stazione Centrale a Milano costano 1 euro, con custode, quelli di Bergamo 0,80 euri, sempre con personale di pulizia. Vuol dire che ad 1 euro ad utilizzo servono comunque più di 106mila persone che evidentemente non riusciranno proprio a trattenerla. Che preferiranno cioè spendere più del costo di un caffè con bagno annesso al bar vicino, così da far si che si ripagano da soli. Il rischio che vadano deserti è molto alto. 

Però mi chiedo e chiedo anche a Filippo Boscagli: perché prima dell’assegnazione del servizio, – anche visto i ritardi per Expo – il nuovo Assessore, Valsecchi non ha provveduto a sanare un errore – trovando altre soluzioni più misurate- evitando un costo eccessivo per le casse Comunali e quindi per i cittadini? Sarebbe una notizia con la sua dignità anche questa.

Lettera Firmata
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