LINEE LECCO, SI CHIUDE
L’ERA DI FAUSTO CRIMELLA.
“TRE ANNI DI INVESTIMENTI”

Da sinistra: Salvatore Capello, Fausto Crimella, Renato Muratore, Mario Frigerio
Da sinistra: Salvatore Capello, Fausto Crimella, Renato Muratore, Mario Frigerio

LECCO – “Sono stati tre anni di investimenti”. Così Fausto Crimella, presidente uscente di Linee Lecco, sintetizza il periodo che va dal 2010 al 2013 in cui ha guidato la società  pubblica. Da fine aprile è decaduto il Consiglio di amministrazione ed entro fine mese sarà nominato un amministratore unico. Nell’ultimo bilancio, quello del 2012, l’azienda di piazza Bione ha ricavato 7.418.211 euro, ma i costi sono stati superiori, pari a 7.560.617,99 euro, registrando così una perdita di 74.335,09 euro, comunque minore alla bilancio 2011, in cui la società aveva dichiarato un passivo di quasi 200mila euro.

“In questi anni abbiamo fatto parecchi investimenti per migliorare sempre di più l’azienda – continua Crimella -: nel 2010 sono stati investiti 357mila euro, l’anno successivo 446.999 e lo scorso anno 988.766. Non ci siamo tirati indietro nonostante la crisi che ha messo in difficoltà il mondo del lavoro. Anzi, abbiamo investito più soldi per migliorare i servizi”.

Nel triennio alla guida di Linee Lecco sono stati acquistati cinque autobus, spendendo poco più di un milione, così da rinnovare il parco dei mezzi. Sono stati anche resi alcuni servizi ai comuni, come a Valmadrera, Ello, Dolzago, Bulciago e Cassago Brianza, inoltre l’azienda ha ottenuto la gestione della manutenzione dei mezzi di Lario Reti Holding e ha firmato un contratto con la Icam per il trasporto dei dipendenti da Lecco al nuovo stabilimento di Orsenigo. Il vero investimento però Crimella lo ha fatto sui parcheggi. Sono 612mila gli euro spesi per aumentare i posti auto di 1.245 unità. I nuovi posteggi sono stati aperti in via Trieste (27), via Balicco (274), corso Promessi sposi (127), a Barzio (116), nel Comune di Lecco (244) e all’ospedale Manzoni (457). “Nei primi tre casi abbiamo sottoscritto accordi con società private – sottolinea il presidente -, mentre negli altri casi abbiamo avuto la gestione tramite una gara. Abbiamo speso molto sui parcheggi a pagamento, prima del nostro arrivo erano solo 900”.

Azioni rilevanti sono state portate avanti anche sul piano della gestione del personale: “Abbiamo chiuso le vertenze aperte – spiega -, poi è stato realizzato un piano di riorganizzazione e abbiamo trovato un accordo con i sindacati e le Rsa per il Cqc, un certificato fondamentale per guidare gli autobus. Inoltre abbiamo firmato un contratto di secondo livello che diventerà ufficiale nei prossimi giorni ed era 11 anni che non succedeva, ma abbiamo dovuto anche ridurre il personale che oggi ammonta a 87 dipendenti”.