SENTENZA TRAFILERIE, IL PADRE:
“MICHELA VITTORIA ESTRANEA,
NON È MAI ENTRATA IN AZIENDA”

LECCO – Prime reazioni dopo la sentenza o meglio il patteggiamento per quattro (compresa l’ex ministra e onorevole di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla) per il crac delle Trafilerie dell’Adda – azienda della nota famiglia calolziese.

Vittorio Brambilla, patron che ha concordato una pena di 18 mesi, ha affermato: “Mi assumo tutte le mie responsabilità, con onestà e correttezza, insieme con gli altri membri del Consiglio di amministrazione e i dirigenti ho fatto solo quanto in mio potere per salvare l’azienda di famiglia e preservare i posti di lavoro. Ma la crisi e la mia malattia non me lo hanno permesso. Mia figlia – ha precisato Brambilla – è completamente estranea a ogni vicenda, non è mai entrata in azienda, non solo perché non era membro del consiglio di amministrazione: non lavorava per le trafilerie né percepiva stipendio alcuno”.