C’È IL PRIMO “LECCO PRIDE”:
EVENTI E SFILATA ARCOBALENO
PER UNA SOCIETÀ INCLUSIVA

LECCO – Ufficializzata la data del primo “Lecco Pride“: il 20 giugno 2020 la parata arcobaleno per le vie della città manzoniana. La parata sarà il momento conclusivo a coronomento di un percorso all’interno delle tematiche legate ai diritti, alla visibilità, all’accettazione delle persone Lgbt+, costellato da numerosi eventi (spettacoli teatrali, conferenze, cineforum, concerti, apericene…) che inizia già venerdì 28 novembre con la proiezione del docu-film “2 volte genitori” realizzato dall’associazione Agedo  (Associazione Genitori di Omosessuali) al circolo Arci Spazio Condiviso di Calolziocorte.

Il “Lecco Pride” si affianca così agli altri Pride provinciali della Lombardia (Monza, Pavia, Varese, Brescia, Bergamo), oltre al più grande Milano Pride.

Coordinato dall’associazione lecchese Renzo e Lucio – Gruppo Lgbt+, attiva sul territorio da molti anni, e grazie all’impegno di volontari e volontarie che hanno risposto positivamente alla proposta lo scorso settembre, il Lecco Pride si configura come “uno spazio condiviso su un’idea di società aperta ed inclusiva, rivolto ad una città che si liberi dai pregiudizi e sappia essere accogliente delle differenze, nonché capace di rispetto per ogni singola persona“.

L’obiettivo è quello di mobilitare l’intera città, tanto i singoli cittadini, quanto le realtà aziendali e commerciali, per rendere più vicina e più concreta quest’idea di società.

Una nuova società libera da violenza e discriminazione basate su orientamento sessuale, genere, identità di genere, etnia o religione per cui è oggi – a fronte di quotidiane aggressioni omo/lesbo/transfobiche, razziste, sessiste (anche nel nostro territorio) – importante manifestare, scendendo nelle strade e rendendosi visibili perché i diritti non piovono dal cielo, non vengono concessi da chi sta al potere, ma vengono sempre strappati, dal basso. Questo sapevano bene le donne transessuali che hanno dato avvio ai moti di Stonewall nel 1969 (da cui il Pride discende), lanciando una scarpa col tacco – così leggenda vuole – contro i poliziotti che per l’ennesima volta facevano irruzione nel bar del Greenwhich Village a New York.

Chiara Stefanoni