NUOVA GIUNTA REGIONALE:
SORPRESE DIETRO L’ANGOLO
PER ZAMPE O MASTRO?

Nelle rinnovate sacrestie della politica milanese fervono lavori e contatti per dipanare la matassa delle candidature ad assessore pervenute al Pirellone sempre più numerose rispetto ai posti disponibili. Succede spesso che qualcuno, anche se é stato eletto con un maggior numero di consensi, in questo gioco a chi occupa per primo la seggiola resti poi l’unico in mezzo al cerchio con il cerino in mano ma, se questo é un gioco, queste sono le regole e si può essere superati regolarmente a destra da chi pur avendo raggranellato meno suffragi era però già seduto nel partito giusto che avendo il vento in poppa oggi distribuisce a suo piacimento le carte che contano, con grande scorno degli eccellenti esclusi.

Le annunciate dimissioni dello stratosferico e simpatico consigliere comunale “Zampe” – Zamperini decollato verso la capitale di Lombardia, pare vadano proprio in questa direzione indicando chiaramente come il suo grandioso percorso elettorale lo stia portando verso un incarico magari come Presidente di una importante commissione se non proprio come assessore nella nuova Giunta del Fontana bis. Questo, lasciandosi alle spalle chi ufficialmente fa lo gnorri ma briga nell’ombra ed é pronto a fare il gran passo, già in grisaglie, manco fosse a Montecitorio. A chi toccherà? La questione non é di lana caprina perché essendo Lecco una delle province meno popolose della Lombardia molto difficilmente riuscirà a spuntare il pass per due assessori nel nuovo governo milanese. In questi casi sulla bilancia delle decisioni strategiche pesano, infatti, non soltanto il fieno messo in cascina ma anche e soprattutto l’affidabilità politica e personale che il candidato-assessore può sfoderare per i nobili trascorsi ma per qualcuno in particolare il piatto piange e la cosa una volta ancora lo preoccupa non di poco perché é qui che di solito, casca l’asino.

Non fosse l’esperto e aitante giovanotto a fare il suo ingresso ai piani alti di palazzo Lombardia, la sorpresa assessorile potrebbe essere per noi rappresentata dal “Mastro” che in quel di Lecco e politicamente parlando é il capo dei potenti amici della Meloni ed é più affidabile e apprezzato di chi siede al nostro fianco finché gli facciamo comodo e poi buongiorno e grazie. Quello della credibilità nella coalizione é il problema dell’ultima ora per l’aspirante alla poltrona più ambita ma essendo conosciuto sulla piazza, il timore di restar fuori dai giochi lo avverte anche il Team che ha speso e si é speso supportando il candidato in questione in campagna elettorale e che ora lo vorrebbe in una posizione spendacciona e forte.

Loro, infatti, non se ne farebbero niente di un assessore, che so, ai Servizi sociali o peggio all’Autonomia senza portafoglio e allora, se lo dicono in gran segreto, cosa si vince a fare se poi non arrivano le palanche per gli appalti giusti così tradizionalmente attaccati ai proventi della “buona politica”, che l’Attack ci fa un baffo. Presto si sapranno i nomi e a volte i sogni dei soliti noti se ne vanno in fumo. Siccome Fratelli d’Italia ha fatto man bassa per ogni dove, manuale Cencelli alla mano, gli spetta anche la maggioranza in Giunta che in Consiglio regionale a mettere le cose a posto ci hanno già pensato i molti voti dei Lombardi più che i ridimensionati consensi dei Lumbard a metà febbraio.

Amici di Zampe e Mastro