LECCO – Torna in tribunale il trapper lecchese Baby Gang, all’anagrafe Zaccaria Mouhib, 24 anni, già condannato per la sparatoria di corso Como nel 2022. La giudice per le indagini preliminari di Milano, Fiammetta Modica, ha disposto il rinvio a giudizio con rito immediato su richiesta della pm Maura Ripamonti, dopo l’arresto avvenuto lo scorso settembre in un hotel di via Vallazze a Milano.
La sera del 10 settembre, poche ore dopo la sua partecipazione al concerto di Emis Killa a Rho-Fiera Milano, Baby Gang è stato sorpreso dai carabinieri con una pistola clandestina dalla matricola abrasa. Contestualmente, nella sua abitazione di Calolziocorte sono state rinvenute altre due armi: una scacciacani modificata con silenziatore e una pistola Ruger 9×21 rubata nel Comasco.
Il trapper, difeso dall’avvocato Niccolò Vecchioni, ha provato a giustificarsi sostenendo di aver portato l’arma per paura di essere derubato di una collana dal valore di oltre 200mila euro, che indiosserebbe sempre, aggiungendo che la pistola trovata in hotel sarebbe stata una scacciacani modificata.
Durante l’interrogatorio di convalida, Baby Gang ha raccontato di aver subito un furto nella sua abitazione a giugno, dopo un concerto a Sesto San Giovanni, episodio che lo avrebbe spinto a munirsi di armi per difesa personale.
Dopo tre settimane a San Vittore, il primo ottobre la gip Modica aveva concesso al trapper i domiciliari in una comunità terapeutica del Milanese, con braccialetto elettronico, per un percorso di disintossicazione da cannabinoidi. Ora, con il rito immediato, Baby Gang dovrà affrontare il processo per porto abusivo d’arma e ricettazione.
La vicenda delle pistole si aggiunge a una lunga serie di guai giudiziari. Baby Gang è stato condannato a 2 anni e 9 mesi per la sparatoria di corso Como del luglio 2022, insieme al collega Simba La Rue. Negli anni successivi ha collezionato arresti per violazioni delle misure cautelari, compreso un rientro in carcere nell’aprile 2024 per aver pubblicato post sui social considerati incompatibili con i domiciliari.
L’arresto di settembre si inserisce in una più ampia indagine della Procura di Lecco sulla famiglia Hetem, gruppo di narcotrafficanti di origine macedone attivo in Valsassina. L’inchiesta ha portato al sequestro di armi da guerra, tra cui un fucile mitragliatore AK-47 di fabbricazione ex cecoslovacca, utilizzato anche nelle riprese di videoclip di Baby Gang e Simba La Rue.
RedGiu
