LECCO – Una delegazione composta da quattro giovani lecchesi dei Giovani Democratici ha partecipato al IV Congresso Nazionale dell’organizzazione giovanile del Partito Democratico, che si è concluso domenica 9 novembre a Napoli.
Il IV Congresso dei Giovani Democratici – intitolato ‘Pane e Tempesta‘ – ha rappresentato un vero momento di rifondazione per la giovanile, che si conferma come una forza politica antifascista, socialdemocratica e antisionista, impegnata per la pace, la giustizia sociale e la solidarietà internazionale.
Tra i molti delegati, a rappresentare la provincia di Lecco: Elena Lo Monte, segretaria provinciale dei Giovani Democratici Lecco; Francesco Cavenaghi, vice segretario e tesoriere; Valentina Codurelli, delegata provinciale alla comunicazione e alle tematiche di femminismo; e Pietro Radaelli, vice segretario dei Giovani Dem della Lombardia.
Nel corso dei lavori congressuali, i delegati provenienti da tutta Italia hanno condiviso proposte e idee per costruire una coalizione generazionale ampia e rappresentativa, capace di restituire voce e dignità a una generazione spesso dimenticata. Significativa è stata la dichiarazione della segretaria provinciale dei Giovani Democratici di Lecco, Elena Lo Monte che ha tenuto a sottolineare il valore politico e simbolico di questo momento per l’intera organizzazione: “Dopo anni di impegno e militanza in tutti i territori, finalmente celebriamo il Congresso nazionale della nostra giovanile. Accogliamo l’appello della nostra Segretaria Virginia Libero di unirci da Nord a Sud per un’organizzazione unita e capace di parlare ai nostri coetanei”.
Le parole della segretaria provinciale hanno espresso con forza la volontà dei giovani lecchesi di contribuire a costruire una giovanile coesa, presente nei territori e capace di farsi portavoce dei bisogni e delle aspirazioni delle nuove generazioni.
Tra i molti contributi anche quello di Pietro Radaelli, lecchese vice segretario regionale dei Giovani Dem della Lombardia, che dal palco del congresso ha richiamato l’impegno costante e capillare dei militanti nei territori, nelle federazioni e nei circoli locali, auspicando un’organizzazione nazionale più autonoma, radicata e realmente rappresentativa, capace di andare oltre le stanze del Nazareno.
Nel suo discorso di insediamento, la neoeletta segretaria nazionale dei Giovani Democratici, Virginia Libero, ha affermato: “Dobbiamo essere avanguardia del cambiamento che vogliamo vedere nel Paese, orgogliosi della nostra forza e della nostra autonomia, consapevoli che i Giovani Democratici sono una forza per il Partito Democratico”.
Dopo cinque anni di attesa, i Giovani Democratici ripartono dunque dal Congresso nazionale, con un nuovo entusiasmo e una nuova guida per costruire un futuro comune fondato su partecipazione, diritti e solidarietà.
