LA LOMBARDIA LANCIA IL VACCINO ANTI POLMONITE PER GLI OVER 65

MILANO – Regione Lombardia lancia una nuova strategia per incrementare la copertura vaccinale contro la polmonite, affidando alle farmacie un ruolo chiave nella somministrazione del vaccino antipneumococcico per gli over 65, la fascia più a rischio insieme ai bambini sotto i 5 anni. Ogni anno in Italia si registrano circa 630.000 nuovi casi di polmonite e oltre 8.000 decessi per complicanze, con un pesante impatto su ospedali e sistema sanitario nazionale.

Nonostante l’importanza della prevenzione, la percentuale di anziani vaccinati rimane bassa: nel 2024 solo il 13,3% degli over 65 lombardi si è sottoposto al vaccino, ben lontano dall’obiettivo del 75% previsto dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025. Per cambiare rotta, la Regione ha scelto di sfruttare la presenza capillare delle farmacie, punti di riferimento fidati per la comunità.

La sperimentazione partita nelle ATS Brianza e Valpadana ha permesso di erogare il vaccino nelle farmacie agli over 65 fino a 72 anni, con risultati incoraggianti che hanno portato all’estensione del progetto in tutta la Lombardia. Nei primi due giorni della campagna, sono state effettuate quasi 33.000 somministrazioni, circa un decimo del totale registrato nell’intero 2024.

“È un enorme investimento in prevenzione”, commenta Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia. “Il vaccino è gratuito per tutti dai 18 anni in su e la possibilità di riceverlo in farmacia facilita enormemente l’accesso, soprattutto per chi ha difficoltà a raggiungere gli hub vaccinali o necessita di assistenza domiciliare”.

Le associazioni di pazienti, come ‘Respiriamo insieme‘, accolgono con favore l’iniziativa. Simona Barbaglia, presidente dell’associazione, sottolinea come la farmacia rappresenti un presidio territoriale essenziale per abbattere le barriere geografiche e logistiche, offrendo un punto di riferimento facilmente raggiungibile anche per i pazienti più fragili, come quelli con BPCO.

La campagna mira inoltre a ridurre la diffidenza verso i vaccini, sensibilizzando il pubblico con informazione chiara e continuativa. “Molti ancora non comprendono appieno le campagne vaccinali o non si sentono coinvolti”, evidenzia Barbaglia, che auspica un rafforzamento della comunicazione scientifica attraverso i canali social e gli incontri diretti con i cittadini.

Dal fronte medico, Fabiano Di Marco, presidente della Società Italiana di Pneumologia, invita tutti i professionisti della salute a impegnarsi per una prevenzione condivisa e ben comunicata, fondamentale per proteggere i soggetti più vulnerabili. Andrea Mandelli, presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani, definisce la vaccinazione un “investimento sul futuro” che deve essere sostenuto da una forte alleanza tra istituzioni, medici e farmacisti.