GIUDICE E AVVOCATO BLOCCATI
NELL’ASCENSORE DEL TRIBUNALE.
NESSUN MALORE, SOLO RITARDI

tribunale ascensoreLECCO – È durata quasi un’ora l’imprevista reclusione che il fato ha riservato al giudice Enrico Manzi e all’avvocato Perillo, insieme ad altre cinque persone, nella piccola ascensore del Palazzo di Giustizia lecchese.

Bloccata tra il piano terra e primo piano, la gabbia d’acciaio è stata rimessa in funzione dall’intervento dei manutentori dell’edificio. Nonostante lo spazio angusto e il passare dei minuti nessuno dei sette “passeggeri” ha avuto bisogno di assistenza medica, da segnalare solo qualche comprensibile ritardo nell’avvio delle udienze odierne.