ACQUA/LECCO ‘CEDE’ A LARIO RETI
NIENTE DA FARE PER I GRILLINI
MA LA LEGA GIOCA L’ASSO

consiglio comunale leccoLECCO – La città di Lecco approva a maggioranza le modifiche allo statuto di Lario Reti per affidare alla holding la gestione dell’acqua. Bocciati gli emendamenti di Massimo Riva (5 Stelle) che però compattano le minoranze e dividono Appello.

Il consiglio comunale ha discusso questa notte, lunedì 13 ottobre, le modifiche statutarie di Lario Reti Holding Spa, società di cui palazzo Bovara detiene più del 20% delle quote, provvedimenti volti a completare l’affidamento del Sistema idrico integrato lecchese alla medesima società. La maggioranza, che nella stessa sera riesce ad illustrare lungamente la bontà del conferimento della cittadinanza onoraria a Luis Sepulveda, fatica tuttavia a motivare con convinzione il respingimento dei tre emendamenti promossi dal consigliere 5 stelle Massimo Riva (qui nel dettaglio): documenti volti a riaffermare l’esito referendario secondo cui il bene comune acqua deve restare fuori dal mercato e di totale controllo pubblico.

andrea frigerioNonostante gli stessi eletti democratici abbiano descritto le proposte pentastellate come “puramente rafforzative dell’esito referendario” – così Andrea Frigerio – o come nelle intenzioni di Elisa Corti che – prendendola più alla larga – “sarebbe stata anche disposta a considerare un voto a favore se non fosse per la mancanza di tempo, in segno pure di rispetto verso i Comuni che con più celerità hanno provveduto a esprimersi in merito”, il partito del sindaco Brivio non ha sentito ragioni. Dichiarazioni, quelle del Pd, – va detto – facilmente impugnabili dalle minoranze che non perdono occasione per rinfacciare a Frigerio che le motivazioni esposte contro gli emendamenti sono invece ragioni per non temerli e dunque sostenerli, mentre alla necessità di non perdere altro tempo addotta dalla Corti la minoranza fa notare che il calendario dei lavori lo detta la maggioranza e prima di oggi non era stata concessa al consiglio l’occasione per entrare nel merito dello statuto.

Ivano Donato 2 Appello per leccoNetta però giunge la presa di posizione del primo cittadino Virginio Brivio che senza giri di parole riafferma come nel testo che si andava ad approvare fosse chiaro che “se solo lo 0,01% di capitale privato entrasse nella società decadrebbe l’intero affidamento“. Rassicurazione del sindaco sufficiente ad Appello per Lecco, rappresentato da Gianluca Corti, per tenere le posizioni della maggioranza, ma dai ranghi si sfila l’altro eletto nella lista civica di Valsecchi, l’ex assessore Ivano Donato, il quale proprio perché “gli emendamenti Riva non apportano alcuna modifica sostanziale allo statuto, anzi inequivocabilmente rafforzano l’esito referendario evitando che si prendano in giro i cittadini”, si schiera con Lega e 5Stelle.

Stefano Parolari Lega nordEd è proprio la Lega nord che si conferma agguerrita nella difesa dell’acqua pubblica. Il colpaccio spetta a Stefano Parolari che, impugnando il documento con cui LRH si propose ai sindaci per ottenere l’affidamento del servizio idrico, mette in risalto la frase nella quale si prevede il ricorso al “mercato di capitali in alternativa al capitale bancario. “O qualcuno ha mentito per anni sapendo di mentire – ha debuttato il leghista – o quel qualcuno è stato fregato. Chi questa sera si appresta al voto deve sapere che all’interno dei piani finanziari è previsto il ricorso a capitali privati. Si prenda pure a pedate chi ha scritto il documento, ma è scritto qui, nero su bianco. Inoltre non possiamo nasconderci dietro a un dito e negare l’esistenza all’interno di LRH dei servizi dediti al gas (Acel e Reti gas), ambito che cosi suoi 90 milioni di mercato contribuisce in maniera fondamentale a definire la ragione sociale prevalente della Società, disattendendo i requisiti”.

In conclusione i voti trasversali delle minoranze (con Perossi dell’Ncd astenuta) insieme al ribelle Donato non sono sufficienti ad approvare gli emendamenti Riva ed il nuovo statuto esce dall’assemblea esattamente nella forma in cui è stato presentato.

C. C.