MILANO – La Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi sessuali commessi da membri del clero ha visto la Diocesi di Milano, come sempre molto in sordina, celebrare un momento solenne nel Duomo, con adorazione eucaristica e messa presieduta dall’Arcivescovo. L’iniziativa ha raccolto circa 1.500 partecipanti, tra fedeli, famiglie e rappresentanti di associazioni di sostegno alle vittime, evidenziando l’attenzione della comunità su un tema ancora profondamente doloroso.

Durante la celebrazione, l’Arcivescovo ha parlato della ferita inflitta alla Chiesa e alla società, riconoscendo l’impatto devastante degli abusi sui minori. Ha sottolineato che, solo negli ultimi vent’anni, in Lombardia sarebbero stati segnalati circa 120 casi accertati di abusi all’interno della Diocesi di Milano, numeri che rappresentano una minima parte della realtà considerando i casi mai denunciati o rimasti nell’ombra.
Nonostante la giornata abbia avuto un forte valore simbolico, molte associazioni per la tutela delle vittime ritengono che la preghiera, per quanto significativa, non possa sostituire un impegno concreto. La trasparenza nella gestione dei casi, il supporto psicologico reale alle vittime e l’adozione di misure preventive strutturate restano temi irrisolti.
DATI STIMATI SULLA DIOCESI DI MILANO
| Parametro | Stima |
|---|---|
| Casi accertati negli ultimi 20 anni | 120 |
| Casi segnalati annualmente | 5–10 |
| Percentuale di casi senza sanzioni chiare | ~40% |
| Numero di partecipanti alla Giornata di preghiera | ~1.500 |
| Età media delle vittime al momento dell’abuso | 11–15 anni |
| Percentuale stimata di abusi mai denunciati | 60–70% |
