FAGGETO LARIO – “La popolazione è riuscita a percepire distintamente la scossa sismica anche se è stata di magnitudo 2.3, proprio perché la profondità non era eccessiva” e dunque è stata favorita la propagazione del tremore sismico fino in superficie; gli 8 chilometri non hanno permesso di “dissuadere” le onde sismiche che quindi hanno avuto la forza di giungere in tutta la loro potenza anche in superficie.
Questa l’analisi di Lucia Margheriti dell’INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – per MeteoWeb che ha inoltre fatto notare che la zona è “un’area tipicamente montana, c’è poco rumore antropico quindi ciò giustifica il fatto che gli abitanti della zona abbiano sentito distintamente il piccolo sisma”.
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