LA LECCO-BERGAMO FA DISCUTERE IL CONSIGLIO COMUNALE DI CALOLZIO

CALOLZIOCORTE – Il consiglio comunale della serata di lunedì 29 aprile, preceduto dalla consegna delle Costituzioni ai rappresentanti dei diciottenni, ha visto riaprirsi il dibattito sulla Lecco-Bergamo.

Accesa discussione tra le parti sugli errori materiali del Pgt – Piano di governo del territorio: la capogruppo di opposizione Sonia Mazzoleni ha impugnato le segnalazioni dei cittadini riguardo il piano poi approvato; il gruppo Calolziocorte BeneComune ha chiesto, tramite le parole della consigliera Anna Bruna Frigerio, un’alternativa al percorso attuale per limitare l’impatto sulla città, spostando l’imbocco della galleria al ponte Cantù di Sala.

L’assessore Dario Gandolfi ha replicato che “la proposta era già stata presentata ad Anas, che però ha dato l’incarico di completare il lotto San Girolamo; so che ci saranno determinate conseguenze sulla zona del cantiere, ma so anche che i cittadini di Calolzio diranno che finalmente si fa qualcosa per la situazione del traffico”.

La maggioranza, in particolare il consigliere Daniele Butti, ha affermato che “non si può perdere un treno che non passerà un’altra volta: ridiscutere il progetto vorrebbe dire rinunciare all’opera, mentre tuttti vogliamo che inizi”.

Il sindaco Marco Ghezzi ha proposto un approccio “in punta di piedi, per non essere coloro che hanno bloccato la Lecco-Bergamo né quelli che hanno rovinato la città”. Ghezzi, dopo aver ribadito l’importanza di “avere almeno un progetto per il lotto Lavello”, ha quindi invitato al ritiro della proposta per poter “discutere con il presidente di Anas di un’eventuale riprogettazione nella direzione del compromesso, ma senza perdere i finanziamenti”.

La discussione è proseguita concentrandosi sulle preoccupazioni dei cittadini e sull’importanza di trovare un equilibrio tra gli interessi della comunità e la necessità di completare l’opera; la proposta di ritiro temporaneo è stata infine accettata, in attesa di novità da Anas.

Michele Carenini