CALCIO LECCO, IL COMMENTO. QUANTA DISTANZA DALLA DIGNITÀ DELLA FERALPI

LECCO – Terza sconfitta consecutiva per i blucelesti di mister Andrea Malgrati, anche la Sampdoria di Pirlo ha sbancato il Rigamonti-Ceppi (0-1) ma la prestazione dei locali stavolta è stata inappuntabile.

Il Lecco non ha meritato di perdere, anzi sino al gol subito nel finale è stato proprio l’undici del Resegone a creare le occasioni più ghiotte, anche se il rovescio è stato meno amaro considerato che la matematica retrocessione era avvenuta già nello scorso turno su terreno del Parma, fresco neopromosso in serie A. Unico dispiacere non essere riusciti a evitare l’ultimo posto in classifica quando mancano solo due gare alla fine, il Lecco lamenta un disavanzo di sette lunghezze nei confronti della Feralpisalò margine dunque incolmabile. Niente di nuovo dunque sotto il sole, sarebbe inutile formulare tesi ormai trite e ritrite, che tutti conoscono benissimo sul perché di un campionato nato male e terminato peggio.

Adesso serve programmare il futuro, augurandoci possa avere uno sviluppo interessante e che possa risollevare le sorti di un aquila precipitata nel burrone, ferita sì ma non ancora spacciata. Intanto domenica il Lecco sarà ospite del Brescia (all’andata le rondinelle s’imposero 0-2): un match molto difficile che affrontato con la testa libera potrebbe regalare comunque punti in classifica prima del rompete le righe, in calendario ospitando il Modena sul campo amico venerdì 10 maggio alle 20.30, quando ci si congederà ufficialmente dalla serie cadetta dopo una sola stagione.

Tornando alla gara con la Sampdoria ricordiamo che sulla panchina ligure era seduto a disposizione – dopo tre mesi di stop dovuti ai molteplici infortuni – il difensore della Bonacina Andrea Conti, per lui un solo minuto in campo nel corso dell’attuale stagione, quello consumato nel match d’andata quando la Sampdoria sconfisse con un largo 3-0 il Lecco.

Insomma eccoci nuovamente punto e a capo in una storia, quella manzoniana, che se fosse stata gestita solamente con un pizzico di competenza e professionalità in più avrebbe (forse) potuto avere un finale dignitoso. Basta fare pochi chilometri e spostarsi sino a Salò per vedere la dignità con cui squadra e società hanno e stanno affrontando il noviziato di una B storica da quelle parti. Difficilmente riusciranno a mantenere la categoria, ma il loro comportamento sul campo e fuori è inappuntabile, la Feralpi dell’ex Lecco Luca Giudici impiegato nel finale lo scorso turno nel 2-2 interno con il Brescia non ha mai o quasi sbragato, giocandosi sino alla fine tutte le carte e mai sfigurando nei confronto delle rivali. Un team solido, affidabile dal progetto interessante e pronto a riaccendere il motore senza patemi nella stagione a venire; che poi sia in B o come pare in Lega Pro questo è tutto un’ altro discorso.

Alessandro Montanelli