COMITATO PER IL GRANDE CICLISMO SOTTO OSSERVAZIONE. LA LEGA CHIEDE IL BILANCIO

cinzia bettegaLECCO – Le vicende del Comitato lecchese per il grande ciclismo entrano in Comune a Lecco. Dopo una richiesta formale, Cinzia Bettega, capogruppo della Lega nord a Palazzo Bovara, ha portato l’ente presieduto da Elisa Corti, nella commissione dei capigruppo, per capire qual è il bilancio dell’associazione e se ci sono debiti con aziende del territorio. “Non mi risulta che ci siano conti in sospeso”, risponde Giovanni Bartoli, tesoriere del comitato che ha portato il Giro d’Italia e il Lombardia nel capoluogo manzoniano.

“Mi risulta che alcune aziende non abbiano ricevuto i pagamenti per lavori svolti lo scorso anno per conto del comitato – spiega Bettega – tra cui la Rovelli e Ltm. Però mi aspetto che il direttivo del comitato porti i documenti che certificano il bilancio, considerando che finora non si è visto ancora nulla”. La prima è un’impresa lecchese che ha caricato e scaricato camion per il musical “I promessi sposi” di Michele Guardì nel giugno dell’anno scorso e dichiara di non aver ricevuto il pagamento di 19mila euro per quel lavoro.

“Ho fatturato a Europa Europa, la società di Guardì – spiega il titolare Marco Rovelli – però mi hanno detto di presentare il conto al comitato. A oggi non ho ancora ricevuto i soldi”. Ltm invece, tramite il vicepresidente Alfredo Rusconi, lamenta di non aver ancora incassato 4.840 euro per un lavoro commissionato dall’ente ciclistico per Capodanno. “Non capisco però perché il Comune si rivolga al comitato, nato per organizzare eventi ciclistici, anche per manifestazioni che non c’entrano nulla – si chiede Bettega –: voglio capire se ci sono iniziative in programma per quest’anno”.

corti elisaElisa Corti, presidente del comitato e assessore al Bilancio, dichiara che “per ora non c’è nulla in programma nel 2013, ma se ci confermano che il Giro di Lombardia quest’anno arriverà a Lecco, vedremo che iniziative organizzare come contorno”.

Alessandro Magni, consigliere di Sel, vuole invece capire meglio quale sia il rapporto tra l’associazione ciclistica e Palazzo Bovara. “È grave se non è chiara la relazione tra i due enti – affonda e chiede –: il comitato esiste per sviare il Patto di stabilità?”.