DOCCIA FREDDA SERALE: LECCO
ANCORA FUORI DALLA B.
RICORSI ENTRO IL 5 LUGLIO,
“VERDETTO” IL GIORNO 7

LECCO – Sembrava fatta, tutte le indiscrezioni portavano alla “salvezza” della Serie B bluceleste – riconquistata sul campo dopo ben 50 anni dall’ultima volta – quando nella serata di venerdì una Pec della Federcalcio ha letteralmente “gelato” società e tifosi: la domanda di iscrizione al campionato cadetto continua a presentare delle “criticità” e dunque (come riferisce l’agenzia ANSA) La Covisoc e la commissione infrastrutturale hanno mandato dei rilievi a Lecco e Reggina – che di fatto sono ancora fuori dalla B.

I due club avranno tempo fino al 5 luglio per presentare ricorso; le ulteriori relazioni degli organi tecnici (la stessa Covisoc e soprattutto, nel nostro caso, la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche) saranno valutate successivamente dal Consiglio Federale che infine – il prossimo 7 luglio – prenderà la decisione definitiva.

Resta dunque a rischio l’iscrizione alla B delle due società, con motivazioni e situazioni però del tutto diverse: se infatti la Reggina avrebbe presentato una documentazione carente sul fronte finanziario, per il Lecco il problema resta legato allo stadio e alla famosa “perentorietà” del termine dei documenti da presentare entro lo scorso 20 giugno per poter giocare allo stadio ‘Euganeo’ di Padova in caso di non idoneità del Rigamonti-Ceppi. Nonostante lo stesso club di via don Pozzi abbia chiarito in tutte le sedi non solo che i termini temporali per la presentazione del suoi dossier fossero esigui dato lo spostamento di una settimana delle finali per la promozione e soprattutto in considerazione del ritardo (non per causa del Lecco stesso) dell’invio del nulla osta della Prefettura padovana all’utilizzo dell’impianto veneto,

Insomma, un pasticciaccio brutto in salsa burocratico-sportiva, all’italiana verrebbe da dire, che rischia di vanificare una promozione meritata e agognata.

Adesso legali e tecnici al lavoro, per salvare un traguardo sudato e già festeggiato ma che, un po’ come nel caso delle reti annullate dal Var, sembra sfumare deludendo tutti.
Buon senso compreso.

ElleciEnne