LECCO/L’OPINIONE. TREZZI: “LA VERITÀ SOSPESA SULLA SPESA”

Cara Lecconews,
sempre meno, purtroppo, ci si può informare prendendo per veri discorsi, dichiarazioni o le newsletter dei politici

Riprova, ennesima, è quella di questa settimana del Sindaco Gattinoni per illustrare la manovra di Bilancio, scritta volutamente con la finalità di dipingere da successo cose che sono invece rimedi a errori e fallimenti

Senza il lavoro della stampa, la lettura di Delibere, l’ascolto di commissioni e consigli comunali, ci si casca in pieno nella Televendita stile Mike Bongiorno

Gattinoni infatti non aggiunge altri soldi ai Progetti che elenca per accelerare i lavori, per renderli più belli.
Ma per rimediare a errori e fallimenti.

– i 740MILA € PER LA DAMIANO CHIESA
stanziati per coprire i costi di rifacimento
È una notizia incompleta, è una notizia data a metà, perché il Bando regionale era solo a favore di scuole elementari e non anche per gli asili. La Giunta non se n’era accorta ed è quindi dovuta, ora, correre ai ripari.

– i 500MILA € PER IL TEATRO
per avere tutte le coperture necessarie.
È una notizia incompleta, è una notizia data a metà, perché basta ricordarsi le parole che già un anno fa, al lancio della fallimentare campagna di raccolta fondi la Giunta aveva dichiarato che tutti i lavori erano già finanziati con coperture.
E invece oplá, non se n’era accorta che mancava la Torre scenica ed è quindi dovuta, ora, correre ai ripari.

– E POSSIAMO CONTINUARE
con Villa Manzoni, Piscina Bione, Spogliatoi o, per pudore non scritto nella newsletter, con i 100mila € per la Scuola di S.Stefano dove il cappotto termico va già rifatto perché si sta ammalorando dopo solo pochi mesi dalla posa ed è quindi dovuta, ora, correre ai ripari

– PER NON PARLARE
del Lungolago che l’ass.Sacchi aveva detto esser pronta in ogni momento a partire, ma è una notizia incompleta, è una notizia data a metà perché non ha detto che la Giunta ha aggiunto delle varianti non autorizzate al progetto, non ha rispettato delle prescrizioni ed è quindi dovuta, ora, correre ai riparti.

– QUANDO,
nella newsletter il Sindaco poi dice con vanto che tutto questo e più, lo fa senza debiti e mutui, è una notizia incompleta, è una notizia data a metà, perché non dice che pagano i cittadini con gli aumenti già avvenuti di Irpef, servizi, sosta, mensa.

E vien da piangere per aver sentito lo stesso Sindaco nel discorso del 25 aprile dire invece in un passaggio centrale:
“Dare notizie incomplete, dare notizie a metà vuol dire dare notizie FALSE”.

Ecco.
Quello che lo frega è il quotidiano.
Perché non può esser sempre una Televendita e i cittadini non sono clienti. Tantomeno sprovveduti.

Paolo Trezzi
Lecco