ANCHE FORZA ITALIA ATTACCA
IL PGT DI LECCO

LECCO – “Alla fine il Piano del Governo del Territorio c’è.  Giusto ai tempi supplementari, ultimo capoluogo lombardo, indifferente rispetto ai tempi di crisi in cui versa la città, sordo rispetto agli appelli lanciati da importanti “portatori di interessi collettivi”, cieco di fronte al degrado ambientale in cui versano  una grossa parte di quartieri”. Lo scrive in una nota Virginia Tentori per Forza Italia di Lecco.

“E siamo qui, a commentare un  documento che c’è ma che non c’è, dato che  solo tra pochi giorni verrà adottato. Un documento che avremmo voluto vedere crescere, mutarsi, illuminarsi, inorgoglirsi strada facendo forte di quello straordinario processo chiamato “partecipazione” che dovrebbe  essere l’ossatura portante di questo strumento urbanistico e di cui non abbiamo trovato traccia. Viaggiatori solitari  noi, “poveri  cristi” di Forza Lecco-Forza Italia, che osammo organizzare un pubblico dibattito il lontano dicembre 2012 certi che si trattasse  dell’ inizio del fantastico viaggio ricco di avventure alla scoperta della Lecco che verrà,  per poi capire che il viaggio è stato annullato ed hanno stampato solo le cartoline in bianco e nero.

Ed assisteremo ora, alla patetica farsa di “confronto”  e di “apertura” da parte dell’amministrazione Comunale nei confronti di città, Associazioni e cittadini come se non sapessimo  tutti che sarà impossibile rimetterci mano , ridelineare mancate scelte, ripercorrere passi, puntualizzare obiettivi  o anche solo capire in 60 giorni qualche decina di elaborati grafici e centinaia di pagine tra relazioni e norme tecniche ; ci troveremo stretti tra il desiderio di far saltare il tavolo nell ‘ interesse delle legittime ambizioni di crescita inascoltate della città o prendere un buon digestivo per  digerire qualche toppa buttata qua e  là dato che lo sforamento dei tempi massimi in cui l’ Amministrazione Comunale si è ridotta non permettono, in piena crisi, di rimanere senza alcun PRG o PGT – il tutto quale ulteriore beffa.

Ma non si può evitare di dire che l’ urbanistica dovrebbe essere una delle arti più belle per un territorio, un territorio di straordinaria bellezza stretto tra laghi e monti, capace di crescere negli anni sia economicamente che culturalmente, guardato spesso con invidia dall’ esterno ma estremamente orgoglioso di sé stesso. Un territorio , il nostro, arrabbiato per non essere più capoluogo di provincia e proprio per questo maggiormente ambizioso a volersi  ri-affermare quale centro propulsore nelle nuove dinamiche territoriali attraverso una efficace  pianificazione urbanistica capace di generare autentici poli di interesse ai vari livelli . Una città che deve necessariamente individuare il suo progetto strategico su cui puntare per far riemergere il tessuto economico e produttivo , arrivando prima degli altri e garantendo, in tal modo, un aumento della qualità della vita.

Una città che aspetta la risposte alla sfide aperte di turismo ed Expò, di edilizia scolastica , di università e ricerca, di programmazione strategica dei costosi edifici pubblici obsoleti , di viabilità e parcheggi, di rilancio dei centri storici che sono il nostro vero patrimonio storico e culturale, e tanto altro ancora.

Quanti e quali di questi obiettivi  siano compresi in questo PGT è difficile dirlo, dato il percorso solitario scelto dall’ Amministrazione Comunale ma vorremmo evitare di sentirci dire che nel PGT ci si è limitati ad aumentare la sostenibilità ambientale perché oggi questo non basta più.

Ci sediamo in prima fila – conclude la Tentori -, sgomitando tra la ressa per accaparrarci il posto ma sapendo di essere in buona e numerosa compagnia ad assistere allo spettacolo  ben sapendo che il successo non dipenderà tanto dagli attori ma dalle scelte del regista”.