ANCHE IN CONSIGLIO PROVINCIALE
SI DISCUTE DELL’AGGREGAZIONE
DI LARIO RETI. MA NON SOLO

WhatsApp Image 2018-03-22 at 23.02.34LECCO – Sono molti i temi affrontati giovedì sera dal consiglio provinciale, a partire da un question time in cui sono state citate la Lecco-Bergamo e la ciclovia Lecco-Abbadia così come la necessità di ripristino del manto stradale lungo numerosi tratti delle strade provinciali.

Si passa a discutere circa l’azienda speciale provinciale – ufficio d’ambito di Lecco – preposta alla gestione del servizio idrico integrato. Si solleva così nuovamente la questione dell’aggregazione di Lario Reti, posta in discussione in queste settimane nei singoli consigli comunali e nella stessa assemblea di Lario Reti. Il consigliere Pasquini ribadisce: “Alcuni Comuni non hanno quote nella società che nascerà dall’aggregazione e ne subiscono le decisioni. Quindi l’unico ente che possa intervenire e regolare è l’ufficio d’ambito provinciale”. Ribatte così Paolo Negri, presidente dell’ATO: “Dalle valutazioni e dagli approfondimenti eseguiti non risultano conseguenze dirette dell’aggregazione sul servizio idrico, perché l’aggregazione riguarda in gran parte la gestione del gas. La sola conseguenza è una piccola cessione di un ramo dell’azienda entro l’ambito della bollettazione del gas”.

Quanto poi alla denuncia da parte di un cittadino per una sanzione ricevuta dalla polizia stradale, il Giudice di pace di Lecco ha emesso una sentenza favorevole al cittadino. Gli uffici tecnici della Provincia hanno consigliato di non proseguire l’iter giudiziario e di estinguere invece la sanzione, la cui portata è nettamente esigua se confrontata con l’ammontare delle spese che il proseguimento dell’azione legale comporterebbe.

VILLA MONASTERO GIARDINOSubito dopo è Villa Monastero di Varenna al centro dell’attenzione: “anche nel corso del 2017 la Villa ha conseguito un crescente interesse da parte del pubblico. Si è infatti verificato un aumento del 20 % dei visitatori, che sono stati in tutto 77 mila”, sottolinea il consigliere Comi. Per l’anno 2018 inoltre “si stanno prendendo contatti con il nuovo gestore di Villa Cipressi: stiamo ipotizzando di creare un biglietto cumulativo, per una maggiore valorizzazione e fruizione delle strutture”. Su proposta del consigliere Simonetti, si prenderà inoltre in considerazione la possibile riduzione dei costi di fruizione della struttura di Varenna per i cittadini della provincia.

Si approva poi lo schema per l’accordo siglato con il Politecnico di Milano per contribuire alla formazione degli studenti e soprattutto per sponsorizzare studi e ricerche volti alla valorizzazione del patrimonio territoriale. Si tratterebbe in particolare di promuovere studi di cartografia di base e di difesa dai rischi naturali legati al dissesto idrogeologico, progetti di catalogazione del patrimonio architettonico ed ambientale e in generale ricerche per la valorizzazione dei beni culturali.

CFPA casargo classeE si chiude con il CFPA di Casargo, dal 2009 sotto la tutela dell’Agenzia Provinciale per le Attività Formative. Per l’anno 2018 – come sottolinea il consigliere Maldini – molti sono gli obiettivi tracciati, fra cui rafforzare il rapporto con il sistema del lavoro, valorizzare la formazione scolastica a carattere residenziale, utilizzare metodologie didattiche innovative. Il direttore di APAF Cimino in particolare ricorda che “nel corso dell’ultimo anno abbiamo partecipato a qualche bando in più, come ad esempio quello per la realizzazione di tirocini in Cina per gli studenti”. I consiglieri Simonetti e Micheli ribadiscono però due necessità: promuovere un rapporto tra studenti e docenti improntato ad una logica di rispetto e favorire una maggiore sinergia della scuola col territorio dell’intera provincia. E Il consigliere Pasquini incalza sulla questione del ciclo completo di cinque anni, garanzia per gli studenti di ottenere un diploma di maturità ed eventualmente accedere al mondo universitario. Due sono i problemi: la Regione Lombardia non assicura più le doti per finanziare il quinto anno e l’esame di maturità deve avere luogo nel polo di riferimento per la provincia ovvero Casatenovo, che ha accettato la convenzione per due anni ma non per il terzo consecutivo. Rimane ferma però da parte di APAF e del CFPA la “volontà di mantenere questo quinto anno”. La Provincia ribadisce il suo impegno convocando appositamente in breve tempo una riunione per discutere della questione e mettere a punto una strategia.

Ileana Noseda