AZIONE A CALOLZIO BACCHETTA TRENORD: “SERVIZIO INSUFFICIENTE”

CALOLZIOCORTE – La sezione lecchese di Azione, il partito di Carlo Calenda, ha portato il tema dei disagi arrecati da Trenord nelle stazioni della provincia.

La segretaria provinciale Eleonora Lavelli e il componente del direttivo regionale, il calolziese Alessandro Ratti, hanno distribuito, nella mattinata di giovedì 21, dei volantini per la sensibilizzazione sulle problematiche associate a Trenord e alla sua gestione della rete ferroviaria lombarda.

Lavelli ha spiegato la scelta della stazione di Calolzio: “Questa stazione, crocevia di più linee da cui si può arrivare a Lecco, Bergamo e Milano, ha un’importante affluenza di utenza, ma anche una serie di problematiche: una tra tutte è la sicurezza, con una stazione frequentata ma scarsamente presidiata, oltre alla mancanza di un infopoint-biglietteria munita di personale per l’assistenza al cliente. In aggiunta, le diffuse carenze strutturali causano ritardi e soppressioni su tutte le tratte, scombinando i programmi di chi viaggia”.

Ratti ha inoltre comunicato che “in un dialogo con la Polizia ferroviaria, gli stessi agenti hanno esternato preoccupazioni sull’attuale situazione nella zona, evidenziando come anche chi è in servizio tutti i giorni sui treni abbia notato un generale peggioramento delle condizioni del servizio”.

“Credo che chi faccia il pendolare ogni giorno – ha proseguito Ratti – abbia davvero una grande pazienza nel sopportare e gestire le mancanze di Trenord: spesso i ritardi e i disguidi costringono i viaggiatori a doversi organizzare e partire in anticipo o spostare i propri impegni per poter arrivare alla propria destinazione. In aggiunta, i lavori sulla linea come quelli in atto tra Ponte San Pietro e Bergamo, aumentano considerevolmente i tempi di percorrenza, creando ulteriori disagi”.

La mattinata si è arricchita delle varie testimonianze dei pendolari, tra fruitori più recenti e “storici”, che lamentano un peggioramento generale di un servizio che “decenni fa era dotato di bigliettai e controllori efficienti, di maggior sicurezza e in generale era migliore”, mentre ora “crea difficoltà, per esempio con il nuovo sistema di biglietti”.

Un altro tema toccato nei dialoghi è stato quello dei bus sostitutivi per raggiungere la stazione di Bergamo direttamente dalle stazioni di partenza, evitando il cambio da treno a bus a Ponte San Pietro: questi sono disponibili solo dalla stazione di Cisano Bergamasco in poi e recentemente assegnati alla stazione di Paderno d’Adda, con Calolziocorte tagliata fuori. Un comitato ha richiesto l’estensione del bus in partenza da Cisano alla stazione di Calolzio e il sindaco Marco Ghezzi ha inoltrato la richiesta a Trenord, che sta valutando l’accordo fin dall’inizio di febbraio; la volontà di Azione è quella di far emergere il tema per poter offrire questo servizio ai pendolari.

Michele Carenini