CALOLZIOCORTE – Impresa sfiorata per una manciata di secondi. Guardando la classifica, questa avrebbe dovuto essere la classica partita senza storia e invece Carpe Diem Calolzio sfiora il capolavoro contro Bottanuco. Durante il primo quarto i punti di distacco in graduatoria e il divario tecnico tra le due compagini si vedono tutti, con Bottanuco che prende in mano fin da subito il pallino del gioco e in fase realizzativa risulta essere praticamente perfetto. La prima frazione si chiude con il tabellone che segna un netto -12. Carpe Diem però non accusa il colpo, riesce a ricompattarsi e inizia a giocare un grandissimo basket. Dall’inizio del secondo quarto infatti, la musica cambia radicalmente. I ragazzi di coach Ivano Perego iniziano a stringere le fila, non permettono più agli ospiti di fare quello che vogliono, e la media al tiro sale sensibilmente. All’intervallo lungo i lecchesi cominciano a fiutare il colpaccio. Canestro dopo canestro il gap diminuisce sempre più fino ad arrivare ad un clamoroso, quanto meritato, + 3 a un solo minuto dalla fine della disputa.
Nell’ultimo giro di orologio i bergamaschi hanno uno scatto d’orgoglio e la classe della capolista consente loro di fare il contro sorpasso decisivo che vale la vittoria finale 86 a 89.
A fine gara l’amarezza e la delusione si leggono chiaramente sul volto e nelle parole del coach di Carpe Diem Ivano Perego: “Avevamo studiato l’avversario e preparato la partita per provare a giocare contro una squadra che nel roster vanta giocatori del calibro di Turelli, Quartieri, Todeschini, Simoncelli, Mercante e non solo. Questi atleti non c’entrano nulla con la serie C, infatti nel recente passato hanno giocato da protagonisti la serie B”.
Un lungo lavoro di preparazione durato tutta la settimana e culminato in questa serata. “Ho chiesto e preteso il massimo dai miei ragazzi e dal mio staff. Il clima che si respirava in questa settimana era di assoluto livello, tanto lavoro e sudore, regnava una concentrazione ammirevole. Arrivare il giorno del match sul parquet e trovarsi una coppia arbitrale non all’altezza della situazione fa arrabbiare perché rovina praticamente tutto quanto di buono è stato fatto – tuona Perego -. Bottanuco non ha rubato assolutamente nulla perché è davvero uno squadrone, però vedere certi fischi poco comprensibili soprattutto nei momenti caldi della partita lascia davvero l’amaro in bocca. Ai miei ragazzi non solo non posso rimproverare nulla, ma devo solo fare loro i complimenti per la partita disputata perché siamo stati vicini alla perfezione. Due mesi fa sarebbe stato impensabile giocare una partita del genere. Abbiamo dimostrato ancora una volta di potercela giocare ad armi pari con tutti gli avversari. Allenamento dopo allenamento, anche i ragazzi stanno acquisendo sempre più consapevolezza nei loro mezzi. Sono convinto che giocando sempre a questi livelli e sciorinando prestazioni del genere riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni” chiosa Perego.
RedSpo


