CALCIO, IL COMUNE REPLICA AD ALIBERTI. TORRI: “LO STADIO È IN VENDITA”

LECCO – A 24 ore di distanza dalla conferenza stampa del presidente della Calcio Lecco Aniello Aliberti che minaccia di far giocare la squadra a Monza o a Bergamo e non più dalle nostre parti, arriva la dichiarazione sorprendente dell’assessore allo Sport Emanuele Torri, in pratica spiega che il Rigamonti-Ceppi è in vendita, se ne può parlare, mettendo a bando la cessione.

Il pomo della discordia gettato sul tavolo da Aliberti gira intorno agli adeguamenti straordinari serviti per disputare la B e alla promessa fatta sul Bione. Il Comune risponde  con alcune proposte, quella più clamorosa è l’alienazione dell’impianto sportivo lecchese.

Qui di seguito la nota ufficiale integrale.

“In merito alle recenti dichiarazioni rilasciate dal Presidente della società Calcio Lecco 1912, l’amministrazione comunale intende fornire alcuni chiarimenti, ribadendo la propria posizione e l’impegno costante nel valorizzare lo stadio Rigamonti Ceppi e sostenere lo sport cittadino.

Sul tema della convenzione e delle previste manutenzioni allo stadio, occorre precisare quanto segue: che la convenzione in vigore, rinnovata nel 2018, prevede che tutte le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria siano a carico della società Calcio Lecco 1912.

Tuttavia, l’Amministrazione comunale informa che negli ultimi mesi si sono svolti diversi incontri con la società Calcio Lecco 1912, proprio per ridefinire i termini della convenzione in essere, incontri durante i quali il Comune ha manifestato piena disponibilità a rivedere l’accordo, arrivando a proporre una compartecipazione anche alle opere di manutenzione straordinaria. Attualmente, si attende una proposta formale e dettagliata da parte della società Calcio Lecco 1912 per definire con precisione i nuovi termini, tra cui sarà incluso anche il noto tema del cogeneratore e della cabina elettrica, sul quale l’Amministrazione comunale condivide la necessità d’intervenire per migliorare l’impatto ambientale dell’impianto.

Infine, sui temi curva sud, tornelli e illuminazione, ossia gli interventi strutturali effettuati per la Serie B, l’Amministrazione comunale, riconoscendo le migliorie apportate, ha proposto di prolungare la convenzione fino al 2035, esentando la Società dal pagamento del canone d’affitto per una cifra stimata in 700 mila euro. Si ricorda, a questo proposito, che la società Calcio Lecco 1912 non versa il canone dal 2018, anno della realizzazione del campo sintetico, così come che ha ricevuto contributi dalla Lega per gli adeguamenti strutturali per la Serie B.

“Abbiamo sempre lavorato con spirito collaborativo e siamo pronti a contribuire a interventi che migliorino il patrimonio comunale, come già fatto in passato per l’hospitality, la palestrina e la piattaforma per persone con disabilità – dichiara l’Assessore allo Sport del Comune di Lecco Emanuele Torri –. La nostra proposta è chiara: un accordo che riconosce l’investimento e lo valorizza nel tempo, evitando debiti fuori bilancio e garantendo sostenibilità”.

Per il prossimo futuro, l’Amministrazione comunale ribadisce la volontà di proseguire il dialogo con la società Calcio Lecco 1912, nella consapevolezza che lo stadio Rigamonti Ceppi è un patrimonio della città, dei lecchesi e dei tifosi della Calcio Lecco.

“Siamo sempre disponibili ad ascoltare proposte di miglioramento, anche valutando ipotesi più ambiziose come l’acquisto dell’impianto di eventuali società interessate (tramite gara), come è avvenuto e sta avvenendo in altre città d’Italia e d’Europa, che potrebbero così investire in modo più mirato e coerente con le proprie esigenze – conclude l’assessore Torri -. Lo sport è un bene comune, e il nostro obiettivo è costruire insieme un futuro solido per il calcio lecchese”.

RedLC

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