ERVE/DOPO SETTE ANNI
AL TRIBUNALE DELLE ACQUE
LA LITE PER UN TERRENO

tribunale sentenzaERVE – Dopo sette anni il contenzioso tra due famiglie di Erve arriva al tribunale delle Acque Pubbliche di Roma. Dove Costantino Amigoni dovrà rispondere di presunte violazioni in materia urbanistica, quelle che sostiene esserci Achille Carenini, imputato di minacce. Il Comune di Erve si è costituito parte civile.

I fatti. La lite tra i due vicini nasce dalla costruzione di tre box: Carenini accusa Amigoni di aver costruito sul suo terreno e – secondo l’accusa – espone pure un cartello contro il vicino per minacciarlo. Dalle foto allegate al fascicolo del giudice di pace effettivamente spuntano delle foto che provano il fatto che Amigoni avrebbe costruito su una porzione di terreno non sua. La conciliazione tra le due parti, però, è impossibile.

Ieri è andato in scena il primo atto davanti al giudice di pace di Lecco, ma a fine mese i due si ritroveranno di fronte a Roma. Il tribunale delle Acque Pubbliche dovrà accertare se sono state violate le norme urbanistiche, compresa la licenza edilizia del Comune, e se si è costruito su una parte di bene demaniale.