FALLIMENTO CARSANA. CORRUZIONE IN ASTA IMMOBILIARE: DUE CONDANNE

LECCO – Condannati a un anno Carlo Frigerio, agente di commercio, e Monica Rosano, avvocato del Foro di Lecco. Si è conclusa oggi con la sentenza letta nel pomeriggio dal giudice Bianca Maria Bianchi. Entrambi sono accusati di presunta corruzione in un’asta per un immobile del fallimento Carsana del 2018, che ha visto principale imputato l’avvocato Marco Scaranna, uscito dal processo perché dichiarato incapace di stare in giudizio per le sue condizioni di salute conseguenza di un incidente in montagna. Il processo di primo grado è proseguito nei confronti degli altri due imputati, Carlo Frigerio, assistito dagli avvocati Bruno Del Papa e Gianluca Longoni, e Monica Rosano, difesa dall’avvocato Raffele Lanza.

Durante il processo di primo grado sono stati ricostruiti i fatti: per favorire l’asta l’avvocato Scaranna avrebbe chiesto a Frigerio la corresponsione di 15.000 euro per facilitare la pratica e all’avvocato Rosano avrebbe riversato 2.000 euro. Quest’ultima, che si è sempre dichiarata estranea alla vicenda, ha spiegato che la cifra sarebbe servita per predisporre predisporre la documentazione. Il legale di Rosano ha chiesto l’assoluzione della sua assistita per non aver commesso il fatto e ha evidenziato i rapporti professionali tra studi legali evidenziando che tra i legali si dividono le pratiche, che possono magari ingenerare rilievi deontologici, ma non penali.

La Procura, con il PM Chiara Di Francesco, aveva chiesto nella precedente udienza la condanna a 8 mesi di reclusione. Oggi gli avvocati Bruno Del Papa e Gianluca Longoni che assistono Carlo Frigerio, hanno invocato l’assoluzione del loro assistito. Dopo una camera di consiglio di quasi due ore, il collegio presieduto dal giudice Bianca Maria Bianchi, a latere Giulia Barazzetta e Martina Beggio ha emesso la sentenza con la condanna a un anno di carcere (pena sospesa) e un altro anno di interdizione dai rapporti con la Pubblica amministrazione.

A. Pa.