LECCO – Compie cinque anni il Fondo Carla Zanetti, progetto che si occupa di dare risposte concrete al problema della ricostruzione di un’autonomia economica, attraverso il lavoro, a donne vittime di violenze, favorendone l’inserimento lavorativo.
In questi cinque anni di attività il Fondo ha raggiunto risultati importanti: 50 le donne prese in carico (21 italiane, età media 36 anni, 39 straniere età media 21 provenienti da Togo, Ucraina, Ghana, Nigeria, Marocco, Costa D’Avorio, S. Salvador, Albania, Slovacchia) sino ad oggi, di cui 35 sostenute interamente dal fondo e 15 in sinergia con il progetto Dafne (progetto ministeriale di cui il Fondo è coofinanziatore), di queste ben 17 hanno avuto una assunzione nello stesso ambiente dove hanno realizzato la Borsa Lavoro. Altre, dopo il percorso iniziale, hanno trovato soluzioni personali. Le Borse lavoro erogate dal Fondo attraverso le convenzioni sottoscritte ammontano a 80.350 euro e ciò ha consentito l’erogazione di ulteriori 45.890 euro da parte della Provincia e altri 3.555 dalla Comunità Montana. Complessivamente 145mila euro (con il progetto Dafne) che hanno significato l’avvio di un percorso di “libertà” per le donne e per i loro figli.
Visti i risultati conseguiti, il sistema del Fondo è stato portato alla ribalta nazionale, lo scorso anno. “Risultati importanti da sempre rivendicati per aver scelto una strada che ha portato a fare squadra del nostro territorio – spiega la fondatrice Lucia Codurelli – . Aver perseguito, dalla nascita del Fondo nel settembre 2013, la collaborazione prima con la Provincia sottoscrivendo un protocollo e da allora sempre perfezionato il percorso sino all’ultimo sottoscritto dopo aver vinto un bando Ministeriale con L’altra metà del Cielo. Lo scorso anno la deputata Veronica Tentori è riuscita a inserire in finanziaria una decontribuzione per l’assunzione delle donne vittime di violenza e ci auguriamo venga confermato nella legge di quest’anno. In tutte le occasioni, non ultima la presentazione del nostro bilancio di 5 anni si evidenzia come il “tassello dell’inserimento lavorativo”, oggi rappresentato dal Fondo, è un punto di forza, di qualità, e di efficacia della Rete in Provincia di Lecco, da allargare sempre più. A fronte dei risultati conseguiti – conclude Codurelli – , ci sentiamo ancor più spronati a proseguire convintamente su questa strada, fare squadra e lavorare assieme per sconfiggere questa Piaga e noi ce la stiamo
mettendo veramente tutta”.
Ogni anno, nel nostro Paese, secondo il rapporto Eige (European Institute for Gender Equality) dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio – si parla di un fenomeno che pesa in totale quasi 226 miliardi di euro nei 28 Paesi dell’Ue. In Italia, la metà di questa spesa (circa 13 miliardi) riguarda la violenza procurata dal partner della donna. Il 27% delle italiane, continua il rapporto, ha subito violenza fisica e/o sessuale dall’età di 15 anni. Il 15% delle donne che l’hanno subita nell’ultimo anno non ha segnalato a nessuno l’episodio. Un dato, questo, peggiore rispetto alla media dell’Ue che è del 13%. “La violenza contro le donne è un dramma sociale di fronte al quale dobbiamo sentirci tutti obbligati ad agire: donne, uomini e istituzioni insieme”.