FORZA ITALIA: “EX DEUTSCHE BANK, APRIRE UN CONFRONTO CON LA CITTÀ”

Le notizie sul passaggio di proprietà di alcuni immobili riaccendono il dibattito sulle possibili trasformazioni della nostra città. Non ancora esplicito è il destino per il complesso della ex Deutsche Bank. È un’occasione importante per la riqualificazione di significativi ambiti urbani che influisce sensibilmente sulla qualità degli spazi pubblici e del vivere in città.

Come Forza Italia vorremmo evidenziare che solo un corretto metodo di affrontare tutti i processi potrà garantire una positiva trasformazione della città, anche attraverso una corretta interlocuzione con i privati e con i proprietari delle aree in trasformazione al fine di permettere la valorizzazione e riqualificare i suddetti spazi rendendoli fruibili dalla collettività.

Pensiamo in tal senso al ridisegno della Piazza Garibaldi. Quella che era nata come “piazza delle armi”, che nel processo di espansione ottocentesca poteva definirsi appunto una piazza.
Pensiamo alla possibilità di reinserire nel quadro della vita urbana la Piazza degli Affari. Frutto di un ridisegno razionalista della città concepito dall’architetto Cereghini, ma rimasto in gran parte incompleto, è divenuto un luogo marginale e di conseguenza degradato e mal frequentato.

Pensando al coinvolgimento dell’amministrazione in tali processi ci preoccupano le premesse con le quali si sono palesate sin d’ora le scelte fatte.
Laddove non siano state prodotte le norme di indirizzo, frutto di una precedente opera collettiva di pianificazione, si dovrebbe attivare un tavolo di confronto che prende avvio da un lavoro di ascolto e confronto con tutti i soggetti che possono avanzare considerazioni e istanze competenti. Forze politiche e sociali, enti e associazioni che possono dare un fattivo contributo senza ovviamente ledere i legittimi diritti della proprietà privata.

Spiace che, nel frattempo, troppi sono stati i soldi pubblici gettati al vento da parte di questa amministrazione, quando ha pensato di potervi insediare il Palazzo comunale. Non serviva affidare un incarico per sapere che il costo sarebbe stato esorbitante, e, ancora peggio, pensare che, alla luce appunto delle trasformazioni in atto, tale scelta sarebbe stata utile a riqualificare la città pubblica. A fronte di un edificio comunale di rappresentanza già esistente, in un’epoca di relazioni on line, sono necessari uffici e spazi che non richiedono più una frequentazione da parte del pubblico pari a quella di anni fa.

E, a questo proposito, per confermare la competenza di chi ci governa, su più articoli pubblicati si paventa la torre per gli uffici di mq 10.000 accanto a Palazzo Bovara. Ma qualcuno ha fatto i conti? Parliamo di uno spazio utile in pianta che non raggiunge i 500 metri quadrati. Significa una torre di 20 piani per 80 metri di altezza!

Si fa fatica a non essere polemici quando questo è ciò che vediamo da parte di chi ci amministra, ma, a proposito di futuro della nostra città, abbiamo ancora la speranza che vi sia qualcuno, all’interno del dibattito, che si muova con lungimiranza, competenza, correttezza e soprattutto capacità di ascolto.

Angela Fortino
Segretario cittadino Forza Italia Lecco

Antonio Piefermi
Referente urbanistica Forza Italia Lecco