LE DONNE NEL MONDO DEL LAVORO IN AREA LARIANA: IL REPORT DELLA CCIAA

LECCO/COMO – L’8 marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, offre l’opportunità di riflettere sulle sfide ancora aperte in tema di parità di genere, soprattutto in ambito lavorativo. In un contesto di grande cambiamento economico, il Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Como-Lecco ha cercato in questi anni di ragionare sulla portata di tali sfide, dialogando con il mondo produttivo, sociale e scolastico.

Un segnale di incoraggiamento emerge dall’andamento positivo delle nuove imprese guidate da donne negli ultimi otto anni (2015-2023). Nell’area lariana si è registrato un aumento del 6,2%, equivalente a circa 800 imprese femminili in più. Questo trend è ancora più significativo se confrontato con l’incremento registrato nel medesimo periodo a livello nazionale (+0,5%) e regionale (+4,3%).

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Nella propria attività di supporto alle donne, il Comitato ha adottato un approccio concreto e costante al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica, collaborare con le istituzioni e promuovere politiche e pratiche aziendali utili all’uguaglianza di genere. “È indubbiamente incoraggiante constatare i notevoli progressi compiuti nel corso degli anni, con sempre più donne che raggiungono posizioni di responsabilità e contribuiscono attivamente al mondo del lavoro. – commenta Antonella Mazzoccato, presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile Como-Lecco – Non possiamo ignorare, tuttavia, il fatto che molte di esse continuino a subire le pressioni di un mondo tuttora ancorato a pregiudizi. Uno degli esempi più evidenti di questa disparità è rappresentato dal persistente problema del gender pay gap. Nonostante gli sforzi compiuti per promuovere l’uguaglianza retributiva, le donne continuano a percepire salari inferiori rispetto ai loro colleghi maschi per lo stesso lavoro. È un fenomeno che va oltre la mera questione economica; riflette un sistema che non sempre riconosce e valorizza adeguatamente il contributo delle donne. Solo attraverso uno sforzo collettivo possiamo realizzare una società in cui l’uguaglianza di genere non sia solo un obiettivo, ma una realtà concreta per tutte le donne”.

Durante il suo mandato il Comitato ha dedicato sforzi significativi per favorire l’accesso delle donne al mondo del lavoro attraverso l’avvio di nuove attività imprenditoriali. A tale scopo sono state promosse iniziative di formazione e accompagnamento, oltre a un dialogo attivo con istituti finanziari per facilitare l’accesso al credito, nella consapevolezza dell’importanza cruciale dell’avvio di nuove imprese come opportunità per agevolare il reinserimento delle donne nel mercato del lavoro. Un altro ambito fondamentale sul quale il Comitato ha inteso concentrare il proprio impegno è quello della parità di genere, riconoscendo il suo stretto legame con la sostenibilità sociale ed economica delle imprese. Le aziende, consapevoli di questa evoluzione, stanno progressivamente adottando questo concetto sia in chiave etica, sia come un nuovo paradigma imprenditoriale che porta vantaggi tangibili in termini di innovazione, performance aziendale e reputazione.

“La certificazione della parità di genere si configura non come un semplice bollino, ma diventa una necessità strategica per rimanere competitivi sul mercato – sostiene Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio Como-Lecco – Questo nuovo approccio deriva da una crescente consapevolezza che riconosce nell’inclusione delle donne una fonte essenziale di innovazione, creatività e competenza, fattori determinanti per il successo aziendale. Sebbene le donne abbiano raggiunto posizioni di rilievo in vari settori, la sfida rimane ancora aperta. La certificazione della parità di genere non è solo un dovere etico, ma anche un investimento strategico che offre vantaggi sia a livello individuale che aziendale. Oltre a migliorare il benessere delle lavoratrici, contribuisce infatti in maniera decisiva al successo e alla prosperità complessiva dell’azienda.

Per questi motivi il Comitato si è impegnato a promuovere attivamente due bandi, rispettivamente emanati da Unioncamere nazionale e Unioncamere Lombardia, finalizzati ad accompagnare le imprese verso la certificazione. Non è mancata poi un’attenzione particolare verso le nuove generazioni con il progetto Girls’ Day, un’iniziativa concepita per coinvolgere le studentesse delle scuole secondarie inferiori per offrire loro un’opportunità unica di orientamento. L’obiettivo è quello di incoraggiare le giovani studentesse a orientare i propri percorsi formativi verso le professioni STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).

Questa mattina, al Politecnico di Lecco, si è concluso il ciclo di attività proposte per l’anno scolastico 2023/2024. Diciassette imprese lariane hanno aperto le porte alle ragazze coinvolte nel progetto per due mattine, offrendo loro l’opportunità di immergersi nella realtà lavorativa e interagire direttamente con professionisti del settore. Questa esperienza pratica si è dimostrata fondamentale nel promuovere una comprensione più approfondita delle opportunità offerte dalle carriere STEM e nel contrastare eventuali pregiudizi o stereotipi di genere che potrebbero scoraggiare le ragazze dal percorrere tali strade.

“Pur avendo compiuto notevoli progressi, c’è ancora molto da fare per assicurare una partecipazione più equa delle donne nel mondo del lavoro, attraverso la promozione di una maggiore diversificazione settoriale e il consolidamento della loro presenza nelle posizioni di leadership – conclude Marco Galimberti – L’8 marzo rappresenta un’importante occasione per richiamare l’attenzione e per rinnovare l’impegno verso la costruzione di una società più inclusiva e paritaria”.